Attualità

© Tutte le foto [Giovanni Rosa]

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Donnafugata 07/08/2022
 

Cosa scrivere sulla magnifica serata trascorsa il 07 Agosto 2022 presso il Castello di Donnafugata (RG) in occasione dell’ultima serata del Filmfestival XIV Edizione 2022 ?

Nel cortile grande c’è stata l’apprezzata, serena, piacevole discussione della poliedrica artista Paola Quattrini che si è soffermata sui diversi aspetti della sua carriera, intrattenendo un folto pubblico che silenzioso e interessato ascoltava l’attrice interrompendo con applausi. Alla fine dell’intervista Paola Quattrini ha declamato con immensa bravura una poesia facendo scattare un meritato applauso spontaneo.

Alle 21 è iniziato Note da Oscar: cinema e musica dal Chrome Ensemble.

Alle 23 è iniziato sotto il segno dei pesci: Cinema di animazione con il Regista Bruno Bozetto.

Il tutto si è svolto in una location meravigliosa, con temperatura mite e un pubblico molto numeroso ed attento.

Debbo concludere che ne è valsa la pena essere presente e speriamo che la prossima edizione possa regalarci ancora migliore sorprese.

Grazie a chi mi ha letto: le foto sono state scattate da Giovanni Rosa che augura a tutti un relax e un sereno Agosto 2022.

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Festa santa rita 2022 secondo

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Festa santa Rita 2022 mese di maggio

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Santa rita 2022 a Vittoria mese di maggio
 
Mostra di pittura al residence serra san bartolo -Vittoria- (RG)

Il giorno 7/5/2022 presso il Castello dei Principi di Biscari, in Acate, trentuno Artisti iscritti ad Arteinsieme di Comiso hanno presentato una collettiva di pittura, scultura, fotografia.

La mostra ha avuto come location il prestigioso Castello che, curato dalla sapiente opera direttiva del dottor Marcello Nativo, collaborato da altri soci, sono riusciti a rendere ancora più attrattive le sale.

La sera del 7/5/2022 c’è stata l’ inaugurazione e il Sindaco di Acate, Dott. Di Natale si è congratulato con gli artisti che hanno esposto le varie opere, augurando a tutti un buon esito della mostra.

Un grazie particolare va alla Dottoressa Marialuisa Occhione che sceglie la location dove dovranno essere esposte le opere ed assieme al marito Dott. Nativo, collaborata da tutti i soci di Arteinsieme, senza tema di potere sbagliare, possiamo affermare che ormai ogni mostra è un successo.

Anche ad Acate, quindi, non è mancata la presenza di un folto pubblico che ha ammirato con interesse le varie opere.

La mostra ha come titolo “Estasi” ed è aperta dal 7 al 29 maggio c.a. mantenendo i seguenti orari di apertura 18:30/20:30.

Si invitano tutti i cittadini che vogliono visitare la mostra a mettere il proprio commento, sempre gradito agli artisti. Buona visione.

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La giornata di domenica 24 aprile 2022 è stata un momento importante per i Chiaramontani e per le tante persone che dai Comuni vicini hanno voluto assistere alla salita di Maria Santissima di Gulfi, dal santuario fino alla Cattedrale in Chiaramonte. I portatori, di corsa, sono riusciti a portare il fercolo per tutta la salita, facendo soltanto una breve sosta per poi proseguire fino alla Cattedrale, dove la Madonna rimarrà fino al giorno 8 maggio per essere riportata nuovamente nel Santuario. E’ stata una festa bellissima, tanta fede, tanta gioia, tanti colori che il caldo sole primaverile di Sicilia ha ancor più vivacizzato. Molte persone indossavano abiti primaverili o estivi e la piazza di Chiaramonte Gulfi era affollatissima e i bar hanno potuto fare ottimi affari. Tutto sommato una festa che lascia la sua traccia e vale la pena di esserci. Le foto sono state scattate da Giovanni Rosa che sentitamente ringrazia e che possono essere visionati nel sito:

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Pari ca sta guerra Russia Ucraina a stapissimu ciamannu iurno duoppu iurnu. E tutti i voti ca addumi a televisioni nun sienti autru ri parrari ri sta guerra ca po purtari a terza guerra mundiali. Veru è ca c’è la guerra unni na nazioni attacca a nautra ca saddifenniri. e sulu chistu ci autorizza a mannari armi pi aumentari a difisa? E se cu l’armi ca mannamu inveci ri carmari u fuocu ca è addumatu ramu ciù fuocu pirchi qulchi bumma po carriri ‘nda terioriu ca fa partiri autri nazioni a trasiri in guerra ? E allura chi dicu, tutti li notizi suni pi criari allarmi e farini scurdari li problemi ca aviemu a nostra casa unni a guerra pa sopravvivenza scuppiau prima ri tutti e ri sta guerra nun ni parra nudu, viriemu, murti, bummi e nuvuli ri fumi accussi lu tiempo passa e poveri siemo e poviri arristamu. Ma cu a paiari u gas ca aumenta e comu faciemu a metteri a benzina ne machini pi ghiri a travagghiari?. Certu ciù comudu è mannari armi e spenniri sordi pi susteniri ad autri nazioni, picchi niatri aviemu riservi tali ca arristamu murti i fami. E allura sapiti chi vi ricu stutamili tutti sti canali ra televisioni, circamu pi qualchi iuornu ri nun fari benzina e viriti comu pizzicamu lu culu re nuostri politici ca finalmenti capiscinu ca l’Italiani nun sunu puopulo addummisciutu e quannu deciduno ri fari na cosa nudu li ferma. Nun pinsazmuci quannu è truoppu tardi, ancora siemu ‘ntiempu pi calmari l’animi agitati .

Giovanni Rosa ore 23.14 del 30 aprile 2022


Venerdì Santo a Vittoria  14.04.2022 

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Via Crucis vivente a Scoglitti (RG) – 14.04.2022
(Foto scattate da Giovanni Rosa)

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Assemblea soci Arteinsieme del 12.04.2022. Alcune foto scattate da Giovanni Rosa per ricordare l’evento: Approvazione bilancio consuntivo 2021. Consegna tessere associative 2022-Elenco esercizi convenzionati con Arteinsieme- Attività in programmazione.

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La Sindone Suggestioni ed Aspetti Scientifici
Sabato 9 aprile 2022 alle ore 19.00 presso il Castello Naselli di Aragona- Piazza San Biagio- Comiso, il relatore dott. Giovanni Ottaviano ha parlato della Sindone- Suggestioni e aspetti scientifici. La manifestazione culturale è stata organizzata da Arteinsieme di Comiso e la dottoressa Marialuisa Occhione e il marito Dott. Marcello Nativo hanno ringraziato il gradito ospite per avere accettato l’invito. Ha preso quindi la parola il dott. Giovanni Ottaviano che con voce calma, precisa e da grande studioso e conoscitore degli aspetti della Sindone, aiutandosi con delle diapositive ha sapientemente catturato l’attenzione del folto pubblico presente in sala, che ha ascoltato con molto interesse i vari aspetti che il relatore descriveva. Alla fine della relazione c’è stato un breve dibattito e la serata, veramente riuscita, ha lasciato nella mente e nel cuore dei presenti molti punti di riflessione. Giovanni Rosa con le sue foto prese dalle diapositive che hanno accompagnato l’esposizione vuole lasciare un ricordo visivo per riallacciare la mente alla chiara, precisa e importante esposizione fatta dal relatore dott. Giovanni Ottaviano. Non mi resta altro che ringraziare gli organizzatori di Arteinsieme e nello stesso tempo porgere un sentito ringraziamento al pubblico che con la loro presenza ha arricchito la manifestazione.
 

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Arcadia – Collettiva di primavera.
 
n data 7 aprile 2022, Arteinsieme ha presentato a Comiso una collettiva di primavera dal titolo “Arcadia”. La mostra ha come location il Castello dei Conti Naselli di Aragona- P.zza San Biagio Comiso e resterà aperta fino al 19.04.2022. Orario di apertura : tutti i giorni dalle 18.30 alle 20.30. Ho voluto scrivere queste poche righe per dire che la mostra oltre ad avere come protagonisti un buon numero di artisti pittori è stata affiancata da amici fotografi.L’apertura della mostra ha avuto molti visitatori e le ampie stanze opportunamente decorate dai lavori degli artisti, con adeguata illuminazione hanno dato maggior lustro al maniero. Le varie opere esposte e le belle cromie hanno dato ottimi messaggi ai visitatori che hanno apprezzato l’arte. La presenza della Sindaca di Comiso nella persona della professoressa Maria Rita Annunziata Schembari ha ancor più arricchito la presentazione dell’evento. La Sindaca nel suo intervento ha ringraziato gli artisti e i presenti, augurandosi che manifestazioni come questa mostra rappresentano un arricchimento culturale per tutti, infatti sia le foto che le tele esposte, con le loro tecniche e cromie arricchiscono mentalmente e donano un senso di pace in questo momento in cui ne abbiamo veramente tanto bisogno. Hanno parlato pure la dottoressa Marialuisa Occhione e il marito dottore Marcello Nativo , da me e da parte di tutti i soci, considerati i veri motori di Arteinsieme. ll loro impegno, la scrupolosità e il mettersi a disposizione hanno fatto crescere sempre più Arteinsieme che si arricchisce di sottoscrizioni come soci e manifestazioni culturali che hanno interessato la provincia di Ragusa estendendosi anche fuori del territorio. Che dire ancora? Arteinsieme è ormai una realtà culturale che diventa sempre più presente ed incisiva perchè portatrice di valori che rendono una Comunità più coesa ad interessarsi di cultura.Le foto sono state scattate da me Giovanni Rosa. P.s.- Ho voluto pubblicare tutte queste foto per permettere una visione quasi completa della riuscita della mostra e nello stesso tempo dare visione a quanti sono stati impossibilitati a partecipare all’apertura della mostra. Grazie per avermi letto: Giovanni Rosa

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Personale di pittura di Giuseppe La Rosa esposta nei locali di Arteinsieme a Comiso il giorno 2.04.2022.

L’artista ha esposto la tecnica di realizzazione dei quadri che mettono in evidenza  i vortici che rappresentano nel loro astrattismo  tante cose che l’artista propone nel suo linguaggio pittorico e che anche La Rosa dice che deve ancora essere migliorato e perfezionato. Il pubblico e i soci presenti in sala hanno gradito l’esposizione dell’artista e la relazione della dottoressa Marialuisa Occhione e del dottore Marcello Nativo hanno dato origine ad una discussione tra i presenti che avvalora la mostra. Le foto sono state scattate con un telefonino da parte di Giovanni Rosa. 

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Presso la location di Arteinsieme a Comiso, Teresa Bennice , il giorno 26.03.c.a. ha tenuto una interessante conversazione sul tema: “Antonia Pozzi” il personaggio e le parole. La serata culturale è stata seguita con interesse ed attenzione dai soci presenti nella sala e non sono mancati gli applausi sia per la relatrice, sia per le poesie della sfortunata e triste poetessa lombarda morta suicida nel 1938.

Allego qualche foto per ricordare l’evento.

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PIANTUMAZIONE DI UNA MIMOSA
VITTORIA (rg) 6 MARZO 2022

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Ansia, tristezza e voglia di gridare…fermate la guerra
Sento in lontananza suono di sirene per imminente attacco aereo, e…siamo nel 2022 e … la gente corre al riparo per sentirsi più sicura e… corrono bimbi…persone anziane e donne.. donne che pensano ai loro mariti che sono andati a difendere la Patria. Ora passano aeri, elicotteri e carri armati, si sentono le bombe che esplodono mentre il silenzio e l’oscurità della notte è illuminata dai bagliori delle esplosioni. Case, edifici, fabbriche punti nevralgici, distrutti, se ne vanno tante fatiche che uomini laboriosi avevano costruito e se ne vanno tante vite umane, mentre …in altre parte si parla,si discute, si attribuiscono colpe. Si cercano sanzioni che poi ricadranno sempre sui più deboli e intanto tutti belli seduti nei tavolini, puntuali, ognuno cerca di dire la propria, mentre gente muore e famiglie sono distrutte e bimbi non vedranno più i loro padri. Poi c’è anche la guerra vista alla televisione, altre persone, tutti ad interpretare situazioni, ad ammonire, a criticare poi, dopo aver visto scene molto toccanti, ecco che si attiva la pubblicità, si,perché la pubblicità non deve mancare, i programmi sono seguiti più che mai e il costo per avere uno spazio va pagato profumatamente, mentre la gente, combatte, i bambini piangono e tante persone sono in una grande sofferenza. Ma cosa fare .. Per chi crede la cosa migliore è pregare almeno si stabilisce un contatto in silenzio che tocca la profondità della nostra anima che nel silenzio vorrebbe accogliere i lamenti di tante persone che hanno perso tutto ed hanno bisogno di essere aiutate. Mi sento solo, desolato,angustiato e ancora, ancora mi domando è vero che le lotte ci sono state sempre e direi sono nate con l’uomo ma oggi che il Signore ci ha dato la possibilità di vivere con tante comodità è proprio necessaria una lotta per annientare le persone?…forse non bastava la pandemia che si è portate tante vite? ci voleva questa guerra che è iniziata e non sappiamo quando avrà termine e quello che si lascerà alle spalle.

Giovanni Rosa 26 febbraio 2022 ore 15.50


 
Museo Civico Naturale di Comiso
Era da molto tempo che avevo in mente di fare una visita al Museo Civico Naturale sito nel Comune di Comiso.(RG)
L’ occasione propizia mi è stata data quando mi sono trovato a Comiso per una visita di controllo. La visita non mi ha impegnato molto tempo e quindi ho deciso di recarmi al Museo.
L’ accoglienza è stata molto cortese e dopo aver pagato il biglietto mi sono immesso nel percorso per potere visitare quanto esposto.
Non potevo credere ai miei occhi è stato come scoprire un mondo appartenuto al passato e popolato di tanti esseri che nel tempo hanno subito dei cambiamenti.
Pensavo di potere vedere tutto nello spazio di qualche oretta, ma mi ero sbagliato in quanto il museo era più grande di quello che mi ero immaginato.
A me piace portare sempre al collo la mia fedelissima macchina fotografica Leica che proprio in questa occasione è stata utilissima.
Certo le foto sono state scattate in fretta e quindi mancano di precisione, non agevolato dal fatto che molti reperti erano custoditi sotto cassetti con copertura in vetro che purtroppo davano dei riflessi che non potevo cancellare.
Il Museo ha delle stanze molto grandi ed ha potuto ospitare tantissimi esemplari appartenenti a diverse epoche geologiche
e molti esemplari sono pervenuti per donazione di privati e anche da nazioni di tutto il mondo.
Man mano che passavo da una stanza ad un’ altra non finivo di emozionarmi a vedere quanta bellezza c’è stata e c’è nel creato.
Ho avuto un momento di riflessione per ringraziare Dio di tutto quello che ci ha donato con il suo Amore di volerci bene.
Quello che posso affermare è che debbo ritornare a visitare questo bellissimo Museo e potere scattare altre foto per portarle a conoscenza di tante persone o amici che non hanno avuto la possibilità o il tempo per visitare il Museo.
Certo mi sarebbe piaciuto mettere in evidenza la descrizione che si trova accanto ai reperti e voglio sperare di riuscirci la prossima volta .
Un grazie particolare va al personale addetto alla sorveglianza che mi ha dato alcuni consigli su come visitare quanto esposto nel Museo.
Posso concludere che questa visita al Museo mi ha fatto bene perché ho visto tante cose belle che hanno costituito il nostro passato e che oggi possiamo viverlo con una modificazione della specie che è sempre in continuo progresso. (Voglio semplicemente scusarmi per le foto che non sono di ottima qualità, dovuto al fatto che in poco tempo ho voluto riprendere molto materiale che meritava più precisione)
Ancora grazie a chi ha visionato le foto e possibilmente prenderà spunto per visitare il Museo di Comiso.
Credetemi, ne vale la pena e sono sicuro che anche voi porterete a casa, nel vostro bagaglio culturale, un’ ottima esperienza.
Giovanni Rosa. Vittoria, li 25/02/2022.

Divagazioni

Stelle più forti stasera brillate siete luce che accoglie persone che la terra hanno lasciato. Nel dolore piangono i loro cari che se li son visti quasi rubare. Nel mondo milioni di persone sono divenute stelle e girano nel cosmo, ma avevamo proprio bisogno di questa ulteriore luce che nelle notti estive fa diventare giorno il buio? E allora dai non meditare e non pensare a quello che è avvenuto e che sarà, ci sono cose che tu puoi pensare e certamente la via giusta troverai. E non pensare a quello che la natura ti sta dando pensa a quello che tu hai fatto per distruggerla e solo ora ti accorgi che tutte le cose fatte non sono proprio belle come le vedevi tu. C’è chi si è arricchito e chi ha sofferto e ha pagato un prezzo alto e non c’è più e guarda guarda come nel mattino si alza una nebbiolina che ti fa vedere le cose da vicino e lascia tutto sfuocato fino a quando un sole non dirada tutta questa confusione che si è generata. E allora dai, sperimenta la teoria del gregge e dai e sperimenta la via del tampone, e dai … sperimenta la via del vaccino e dai che passano i giorni, i mesi e gli anni e tu da questo virus non te ne uscirai se tutto il mondo non si prende cura e non adopera i vaccini. C’è tanta gente che non può pagare i tamponi e non dispone del vaccino e allora dai .. dai fai la globalizzazione e renditi conto che se aiuti il prossimo lo chiamerai fratello: e’ tutto quello che puoi fare per uscire da questa pandemia che ti distrugge l’anima che ti distrugge la vita quotidiana che ti allontana dagli abbracci con gli amici, non puoi più uscire sicuro perchè pensi di essere contagiato, anche se porti la mascherina o sei vaccinato. E allora mi domando cosa ci resta da fare, facciamo sforzi per dimenticare quanti morti ci sono stati e sono stelle che brillano nel cielo e non son più tornati. Sento la pazzia nel cuore che mi gira e son sicuro che anche senza bere vino mi sento ubriaco di questa realtà che mi prende e mi da’ angoscia e non mi lascia più. E … tremano le mani e guardo ad occhi sbarrati e impauriti mentre sento che canta il gallo e ancora c’è speranza, forse c’è VITA….VITA…VITA… oppure anche io diventerò una stella.

Giovanni rosa ore 22.34
Del 18 gennaio 2022

 

Giovanni Rosa ha aggiunto 5 nuove foto all’album: 
Battesimo di Gesù di Arturo Barbante.

15 gennaio alle ore 21:35 
Alcune foto che mettono in evidenza la vetrata che si trova presso la Basilica di San Giovanni Battista in Vittoria opera dell’artista Arturo Barbante. La vetrata è stata realizzata dal Maestro vetraio Giovanni Biondo ed è stata donata alla basilica di San Giovanni Battista da S.E mons. Carmelo Ferraro Arcivescovo Metropolita emerito di Agrigento
 

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Un ragazzo dal cuore d’oro

Proprio ieri mi è successo un fatto che qui di seguito riporto. Sono entrato in un bar per prendere un caffè mi sono seduto al tavolo ed un ragazzo mi ha servito il caffè che ho gustato lentamente. Mentre sfogliavo un libro mi è pervenuta una telefonata di un amico, estraggo il telefonino e dalla conversazione capisco che aveva bisogno del mio aiuto e quindi mi sono alzato per recarmi a casa sua. Ho cercato di aiutarlo e poi sono ritornato a casa mia: Nel pomeriggio mi sono intrattenuto con il p.c. e la sera mettendo la mano in tasca, notavo con mio dispiacere di non avere i soldi che erano una bella sommetta. Tento di cercare nelle stanze, visto che non ero uscito nel pomeriggio, ma dei soldi nessuna traccia. Rifaccio mentalmente il percorso e penso che i soldi mi siano caduti nel bar proprio quando io ho estratto il telefonino. Data l’ora tarda non ho potuto telefonare al proprietario del bar e molto dispiaciuto sono andato a dormire, ma il sonno non veniva con molta facilità. Finalmente verso le ore sette mi sono alzato e visto che il  bar apriva alle ore 9 a.m. ho subito telefonato. Quale è stata la mia grande sorpresa che l’interlocutore mi dava la bella notizia che aveva recuperato da terra. Io volevo fargli un piccolo regalino ma lui modestamente non ha accettato perchè era un atto normale quello di consegnarmi i soldi. Sono stato veramente scosso nel veder quanta bontà di animo c’era in quel ragazzo dal volto e dalla carnagione un poco nera e pensavo:  che conta il colore della pelle è il cuore che ogni persona possiede e trasforma il tutto in una azione che veramente è degna di una persona per bene , che stimo molto e che ricorderò sempre come lezione di vita. 

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Atletica leggera in provincia di Ragusa

Come ben si può leggere dalla foto pubblicata, anche io cerco di presentare il libro dell’amico di scuola Dott. Paolo Cappello. E’ un libro voluminoso e che contiene tanti dettagli frutto di un lavoro laborioso che ha saputo catalogare la storia dell’atletica leggera in Provincia di Ragusa dagli albori ai giochi della gioventù. Io sono arrivato all’età di ottantaquattro anni e leggendo questo meraviglioso libro dell’amico Paolo ho riscontrato tanti nomi che facevano parte della nostra vita di competizione sportiva giovanile. Molti amici hanno lasciato questa terra ma ce ne siamo tanti altri ,ringraziando il Signore, che possiamo leggere e rivivere le gare che facevamo, riscontrando le classifiche e i tempi. E’ come rivivere il nostro passato con tanti ricordi veramente belli. Ho voluto scrivere qualcosa per ricordare che questo meraviglioso volume scritto da Paolo Cappello si trova presso tutte le biblioteche della Provincia e per chi voglia acquistare lo può reperire presso le librerie o le cartolibrerie della propria città che lo hanno preso in conto vendita. Il mio suggerimento è quello di acquistarlo per avere un ricordo che dona tanto piacere, insomma un libro valido da custodire con cura perchè riporta la storia dell’atletica leggera in Provincia di Ragusa, datata ai tempi quando tra i vari Istituti scolastici si faceva a gara per guadagnare le prime posizioni. Buon acquisto e buona visione. Per Vittoria nella foto ho segnalato le librerie in cui si può trovare il volume. Un caro saluto e omaggio all’amico Paolo Cappello per il meraviglioso lavoro svolto. Bravo Paolo sei sempre uno che raggiunge i primi posti nella classifica dell’amicizia, della cordialità e nell’interesse che nutri per il prossimo.

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Circolo Conversazioni Fotografiche di Acate

Su questo evento della Prima Mostra Fotografica Collettiva presentata dal Circolo Conversazioni Fotografiche di Acate, con il patrocinio del Comune di Acate e del Circolo di Conversazione ha scritto abbastanza il caro amico giornalista Pietro Mezzasalma e quindi nulla da aggiungere se non per confermare il buon esito che ha avuto la mostra, inaugurata il giorno 26 dicembre 2021 presso il castello dei Principi di Biscari e resta aperta al pubblico dal 26 dicembre 2021 al 9 gennaio 2022 dalle ore 17:00 alle 20:00. Giorni di chiusura: 31 dicembre, 1 gennaio 2022. Ai fotografi che hanno esposto le loro opere va un particolare ringraziamento per l’ impegno artistico. Buona visione da parte di Giovanni Rosa. Le foto dove ci sono io, sono state scattate da Pietro Mezzasalma che sentitamente ringrazio.

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In data 10.12.c.a. per nulla impauriti dalla pioggia e dalla nebbia, con la macchina dell’amico Fedele Ferlante ci siamo recati a Monterosso per vedere la mostra allestita da Arteinsieme di Comiso ed ospitata nei Saloni di Palazzo Cocuzza. All’orario di apertura eravamo solo in tre, ma forse è stata una cosa buona in quanto nel silenzio, l’occhio della macchina fotografica ha potuto cogliere i particolari dei tanti lavori esposti dagli artisti che con le loro opere hanno dato maggiore splendore alle già bellissime sale del palazzo. Nel piano terra abbiamo visitato altre sale che hanno ospitato quadri con foto, reperti archeologici e vetrinette con degli uccelli imbalsamati. Concludendo posso scrivere che malgrado la pioggia e la nebbia è stato un ottimo pomeriggio che ci ha arricchito culturalmente. Grazie agli organizzatori ed in modo particolare alla dott.ssa Marialuisa Occhione e suo marito dott. Marcello Nativo . Ringrazio pure tutti gli artisti che hanno esposto e invito tutti a visitare la mostra che è molto interessante e rimane aperta fino al 7 gennaio 2022 con orario di apertura : Mattina dalle 10:30 alle 12:30- Pomeriggio dalle 16:00 alle ore 19.30.

Grazie. Buona visione. Giovanni Rosa www.giovannirosa.it .

P.S. Le foto ed il testo sono state caricate nel mio sito sezione Attualità grazie all’abilità del mio carissimo amico, tecnico di riparazione p.c. a distanza : Andrea Carbonaro, bravissimo e sempre cordialmente a disposizione e che ringrazio di vero cuore. Grazie Andrea.


In data 28 novembre c.a. presso i locali di Arteinsieme a Comiso si è svolta una serata molto bella dedicata alla violenza sulle donne. Gli attori, i musicisti del Collettivo Con – Tatto hanno saputo rappresentare con molta maestria alcune scene inerenti la condizione della violenza sulla donna. Un pubblico attento ha seguito la rappresentazione che ha visto anche la declamazione di alcune poesie scritte da soci di Arteinsieme. I filmati sono stati realizzati dalla Dott. ssa. Marialuisa Occhione e di seguito ho allegato alcuni commenti dei soci ed infine delle foto da me scattate. Cosa dire ancora per questa serata che pur con eventi meteorologici avversi ha visto la presenza di tante persone che hanno seguito e applaudito la bravura degli artisti. Una serata bella, profonda di emozioni e degna di essere ricordata non solo per il contributo dato dal Collettivo Con- Tatto,ma anche per numerosi quadri che i soci hanno esposto in una parte del locale della Sede Arteinsieme, titolandola “La Stanza” . Un grazie doveroso a tutti gli intervenuti e ancor più agli organizzatori Dott.ssa Marialuisa Occhione e Dottor Nativo. Si ringraziano anche tutti gli artisti di Arteinsieme che con le loro opere hanno reso ancora più interessante la serata. Infine Giovanni Rosa rende un caloroso grazie all’ amico Andrea Carbonaro di Noto (Sr) che ha reso possibile questo album in quando tecnico di computer sempre a disposizione degli amici. Grazie per chi ha visionato l’ album. Giovanni Rosa. 

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Se volete guardare i video della rappresentazione eseguita dal collettivo Con – Tatto ecco il link:

Video inerenti maltrattamenti alle donne.

 


Ieri ho fatto un commento per quanto riguarda la potatura alberi della Piazza del Popolo a Vittoria, per mettere in evidenza il mio punto di vista. Il mio commento avrà dato fastidio a qualcuno ed è stato cancellato. E’ per questo motivo che cerco di riscrivere il contenuto nel mio profilo in modo che nessuno potrà cancellarlo. Ancora oggi mi sono recato in Piazza del Popolo e proprio quegli alberi che hanno subito una così drastica potatura mi hanno suscitato tristezza pensando a quanta sofferenza avranno subito. Allora cosa penso io . A) Chiudersi gli occhi e tagliate di sana pianta tutti gli alberi per dare un aspetto molto più ampio alla piazza che metterebbe in luce i monumenti che ci sono: Il teatro Comunale, La chiesa delle Grazie , il Monumento ai Caduti. In quasi tutte le piazze italiane non ci sono alberi per il motivo di dare risalto alle strutture architettoniche. b) Fare una potatura molto leggera per non fare soffrire gli alberi e permettere agli uccelli di ritrovare un posto dove andare a dormire. Certo i vittoriesi sono abituati a quel verde e molti soffrirebbero a non vederlo più. Io non sono un tecnico e lascio la decisione di operare a chi ha maggiore competenze ed ama la propria città. Voglio solo dire che se si opta per lasciare del verde si deve avere cura di tenere ben pulita la piazza che a causa della defecazione degli uccelli, emana un cattivo odore. Sempre a proposito della Piazza del Popolo, a me che sono ufficiale e a tanti cittadini cade lo sguardo in quella bandiera logora per le condizione anomale del tempo che non permette di vedere i simboli dei nostri colori nella bandiera. Io amo il nostro simbolo ed ho giurato fedeltà alla bandiera e al suo popolo, quindi prego chi mi legge ed ha la possibilità di intervenire che intervenga a sostituire quel simbolo irriconoscibile. Quanto mi rattrista vedere dei turisti che scattano delle foto e poi porteranno nei loro paesi questa visione della nostra patria e …credetemi non è una bella cosa. Grazie per chi mi ha letto e cortesemente ha già operato.Allego alcune foto. Giovanni Rosa 03/11/2021

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Campionato Italiano a coppie di canna da riva (Prima giornata) 30-10-2021 Scoglitti (Rg)

Questa mattina 30.10.2021 presso il molo di Scoglitti (Rg) un folto numero di appassionati di pesca sportiva ha partecipato al Campionato Italiano a coppie di canna da riva che si concluderà in due giorni. La gara avrà termine domani e la giuria stabilirà chi ha vinto questa competizione.Domani la gara si svolgerà sempre presso il molo di Scoglitti dove c’è il faro o “la Lanterna”. La gara avrà inizio alle 7,30 e si può accedere in modo gratuito. .Allego alcune foto della prima giornata.

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Campionato Italiano a coppie di canna da riva (Seconda giornata) 31-10-2021 Scoglitti (Rg)

Oggi 31.10.2021 a Scoglitti si è conclusa la seconda giornata di gara per il Campionato italiano di coppie di canna da riva. I concorrenti si sono posizionati lungo il braccio del porto in corrispondenza del faro ed hanno iniziato a pescare. La giornata era leggermente nuvolosa ed è caduta una leggera pioggia che non ha intaccato lo svolgimento della gara. Verso le ore dodici il suono della tromba annunziava la fine della gara . I Partecipanti quindi prendevano dal retino i pesci che avevano pescato e li portavano alla giuria dove venivano pesati e il peso veniva annotato accanto al nome del concorrente. Debbo dire che il numero dei partecipanti è stato consistente, però pochi gli spettatori, forse perchè questo tipo di gara è stata poco reclamizzata.. Un momento molto bello, anche per me , è stato quando ho visto che tutti i pesci che erano stati catturati venivano nuovamente buttati in mare. Certo molti pesci avevano subito dei traumi e non sono sopravvissuti, ma la maggior parte è tornata nel mare , cercando di stare molto attenti e cauti per la prossima volta, vista la brutta esperienza di essere catturati. Io come al solito ho scattato alcune foto che voglio allegare per il piacere di quanti mi leggono. Grazie . Giovanni Rosa.

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Pensiero amoroso

Volate farfalline del mio cuore,
libere volate e non cercate
da vicino la luce della candela
che sarebbe per voi la fine.
Portate i miei pensieri alti
con voi fatele conoscere
a chi tanto mi ama e ditele
che le voglio così bene
che anche con lei vorrei
passare ad altra vita.

Giovanni Rosa 22/06/2021 ore 00.03



Domenica delle Palme a Vittoria 2021

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Una rosa per tutti per festeggiare l’ inizio della primavera.
Grazie per la cortesia che oggi ho incontrato, sorseggiando un bel caffè presso il Jazz Cafè in Vittoria


 

Il giorno 08.03.2021 organizzata da Arteinsieme di Comiso si è svolta nei locali della Sede una personale fotografica di Teresa Bennice avente come tema : Nate Libere . La dott.ssa Marialuisa Occhione, assieme al marito dott.Nativo hanno ringraziato gli intervenuti e sono stati lieti che finalmente c’è stata una ripresa delle attività culturali. Alcune poesie sono state lette da parte di Teresa Bennice- Giovanni Rosa – Pina Zago. Gli amici intervenuti hanno seguito con molta attenzione l’evento sottolineando con applausi le varie letture.Ancora una volta nel palazzo Fidone di Comiso si è parlato di cultura e la serata ha avuto successo. I soci e i simpatizzanti dopo aver preso parte ad un buffet si sono salutati promettendosi di avere l’opportunità di altri incontri, covid permettendo.

 


Quando passerà il corona virus? Passerà? E cosa lascerà? Sono le domande che frequentemente si pongono gli italiani e persone nel mondo che sono state colpite da questa calamità. Questo è il mio pensiero: Il virus corona passerà, però alla domanda cosa lascerà non posso o meglio non so rispondere o se rispondo è quello che penso possa avvenire. Allora durante la fase in cui il virus è stato ed è ancora attivo abbiamo assistito a tante cose che se pur giuste ci hanno fatto molto meditare: Siamo in guerra. Ma in guerra con chi ? Con i pipistrelli? E con quali armi abbiamo cercato di combattere questa guerra? con le armi che abbiamo annientato una sanità pubblica a furia di tanti tagli incondizionati? ed ora che occorrono strutture e mezzi cerchiamo aiuto ai paesi amici di un tempo che però ci hanno chiuso le porte; apriamo a cinesi, russi e cubani almeno loro ci stanno aiutando. noi italiani abbiamo ubbidito alle norme del governo anche se ha ristretto la nostra libertà e ci ha costretti a vivere chiusi in casa, ebbene questo sacrificio lo abbiamo affrontato, ma cosa succederà dopo? non c’è tanto da sbagliarsi sul futuro: Sarà Un futuro triste per tutti, perché molti hanno perso i loro posti di lavoro e come faranno tante famiglie privati dal reddito a continuare a vivere? Come si potranno pagare le tasse se non ci sono i soldi? …. E come farà lo stato che non riceve i soldi dai cittadini sotto forma di imposte o tasse , a pagare i debiti che ha contratto per fare fronte alla situazione? E allora? I siciliani direbbero c ,,,,zi nostri e Cosa faresti tu cittadino se i tuoi figli, tu, la tua famiglia si ritrova senza soldi e senza mangiare?…..lo sappiamo tutti cosa farebbe ma, speriamo che questo non accada e allora un Governo forte deve pensare anche a questo, non solo dire tutti saranno cautelati e a
a tutti saranno elargite delle somme per tirare avanti. Ma a chi? Le persone debbono fare domande agli Enti opportuni; Ma, possono fare domande i lavoratori e sono tanti che pur di percepire uno stipendio hanno lavorato in nero? Debbono denunciare il loro datore di lavoro e dopo a spirale si innesca un meccanismo perverso tu mi hai fatto questo e ora te lo rendo non offrendoti lavoro E poi se i soldi non ci sono anche se le fabbriche avranno una ripresa chi potrà comprare i prodotti senza una giusta circolazione monetaria. io non voglio essere uccello di cattivo augurio ma , scusatemi questa espressione forte: i morti, saranno di
più di quelli che ha fatto il corona virus, e allora saremo veramente in guerra l’un contro l’altro armati pur di sopravvivere. Qualcuno mi dirà che sono esagerato, bene io mi auguro che questa mia esagerazione non si avveri: per il bene di tutti, ma, ricordiamoci che siamo in un mondo globalizzato e le ripercussioni monetarie hanno una velocità maggiore del virus e quando le banche non avranno quella liquidità che hanno avuto, allora sarà veramente una “pandemia economica”.
Noi in Italia abbiamo vasti territori da coltivare, incentiviamo anche l’agricoltura che almeno ci potrà fornire i prodotti per la sostentazione e mettendosi in modo questa macchina, che sarebbe da privilegiare come cosa primaria, anche le altre risorse potrebbero prendere respiro con tutto l’indotto che è collegato. Il governo deve cercare, oltre a dare sussidi alle famiglie a basso reddito, DI controllare i prezzi e come ci ha tolto la libertà costringendoci A stare a casa così dovrebbe controllare le aziende che in questo periodo approfittano PER maggiorare i prezzi E fare aumentare i loro profitti. Questo periodo dovrebbe chiamarsi periodo di assestamento economico e non consideralo come una dittatura. gli italiani hanno lottato per avere una democrazia ed il popolo è unito per mantenere questa democrazia, ma se si chiedono sacrifici ai cittadini, anche le aziende che producono beni e quindi fatti da cittadini debbono fare sacrifici: Altrimenti si assisterà al caos e mi toccherebbe di vedere le stesse scene che ho visto da bambino quando le persone ormai esauste perché non avevano ne soldi ne cibo, assaltavano i grandi magazzini di stoccaggio e provvedevano ai loro bisogni. Cerchiamo di non arrivare a tanto, cerchiamo di dialogare con i cittadini, cerchiamo di dare un sostegno, poco, ma a tutti e non cerchiamo di fare crescere l’odio tra una regione e un’altra, tra il Nord e il sud, Ne abbiamo avuto abbastanza e Poi alla fine abbiamo visto che i “Terroni”hanno dato reddito ai “polentoni” e viceversa. Facciamo meno pubblicità nei mezzi di comunicazione e il servizio pubblico deve essere più serio , in quando intercalando pubblicità, e tanta ..,con le notizie serie, il pubblico viene intontito con la pubblicità e dimentica il quotidiano. Allora cantiamo, battiamo le mani per allontanare la tristezza, ma manteniamo anche assoluto rispetto per I tanti morti che ci sono stati nel nostro Paese e manteniamoci uniti come Italiani per un futuro molto incerto che dobbiamo affrontare. Tutti uniti ce la possiamo fare. ATTENZIONE A NON USCIRE DA QUESTO TUTTI UNITI. IO CI CREDO.


E’ vera storia ?… o …?

John Lander aveva un Lander
e scese sulla terra con il suo
Lander e c’era tanta felicità.
E fu così che un giorno venne
a fargli visita Mr.Covid, finì
la felicità e solo in questo
Lander passò la vita Mr John
Lander.
Aspettava il vaccino di Pfizer,
Astragenica o altre case che mai
arrivò perché altre persone lo
avevano pagato di più di
Mr.Lander.
(Stretta la foglia,larga la via, dite la vostra che io ho detto la mia)
Giovanni Rosa ore 20.32

del 25.01.2021


Leggo molti giudizi su quest’anno che se ne va e la maggior parte delle persone lo ha definito come un anno non buono, molte cose brutte sono accadute e ci ha costretto a cambiare il nostro modo di vita. Ebbene io voglio andare contro tendenza e riflettendoci bene posso affermare che il 2020 nel suo complesso è stato un anno positivo che ha dato una sferzata alla brutta piega a cui si stava abituando molta gente. Un consumismo sfrenato, una quasi indipendenza dal nucleo familiare, perché ogni membro cominciava a svolgere il compito che più gli piaceva, senza tenere conto se la famiglia si ritrovava in quel modo di pensare ed agire. Io penso che molti erano diventati adulti avendo ancora una età da bambini e lo abbiamo constatato quando allentando nell’estate le maglie per il covid molti si sono dati alle pazze gioie, ai raduni, agli incontri, a non indossare la mascherina ed ecco che il nemico subdolo ha attaccato un’altra volta provocando ancora morti.
Ma ci rendiamo conto cosa sta succedendo? Noi, persone che dovremmo con le nostre idee essere capaci di inserirci nel mondo e vivere una vita in pace e nella globalizzazione siamo stati costretti a cedere le armi ed un virus invisibile ci sta facendo guerra e non riusciamo ad uscirne fuori. E allora voleva la natura darci una dritta per farci capire dove stai andando uomo? Non correre troppo , ricordati del tuo prossimo, ricordati della natura, ricordati del mondo dove vivi e rispettalo, ama il prossimo tuo e medita ora quanto valore assume un sorriso, un abbraccio o venire incontro ai più bisognosi ed aiutarli nella loro quotidianità. E ci voleva proprio questa bestia invisibile a farci capire tante cose ….di come è bello fare una passeggiata ed ammirare il panorama, sedersi all’aperto di un ristorante, parlare con gli amici, ridere e gustare squisite pietanze, scoprire la bellezza della cultura, avere desiderio delle sale cinematografiche o del teatro o di visitare gallerie d’arte,ascoltare in silenzio la voce del Signore che ti ama. Uomo hai visto come un virus ci sta facendo apprendere tante cose e ci fa capire quanto era bello ritrovarsi con gli amici presso la sede dell’associazione e discutere e organizzare, convegni, gite, concorsi ed altro. E allora, come ho detto all’inizio io non dico che il 2020 sia stato un anno brutto, è stato un anno che ci ha fatto riflettere e i fratelli che se ne sono andati sono un ricordo e un monito per non sbagliare, per rispettare noi stessi e gli altri e vivere in simbiosi con la natura che sembrerebbe dire : Vivi e lascia vivere.
Giovanni Rosa 0re 19.16 del 31.12.2020

Attenzione carissime amiche e amici che mi state leggendo lo sapete bene che il virus è in agguato anche nel 2021, cerchiamo allora di adottare le basilari ed elementari misure per difenderci: Mascherina, distanziamento e lavarsi le mani. Se poi verrà il vaccino e sarà efficace e senza danni collaterali è tutto da scoprire. Speriamo bene e pensiamo positivo. Buon 2021


La natura segue il suo percorso e cambia volto col cambiare delle stagioni, riesce ad adattarsi al freddo e al caldo e continua imperterrita il suo percorso nel tempo e noi ?. E noi che possiamo muoverci, noi che abbiamo il dono della parola, della ragione,…. appena muta qualcosa sembriamo o meglio siamo impreparati ad affrontare certe situazioni ed ecco allora i miei auguri natalizi prendendo spunto dai colori che ci offre la natura per suggerirci di riprendere la strada con maggiore forza si… perchè tutto sommato, a costo di tanti sacrifici e tante perdite umane….. ce la faremo. Yes we can. Auguri, carissime amiche e amici. ❤


Nel periodo del covid-19 anno 2020 il mio presepe è sobrio, ma non privo di calore, luce ed amore.


 

 
Natale 2020
 
Leggo che molti si stanno arrovellando il cervello se per questo Natale debbono essere aperte le piste da sci oppure chiuderle. Siamo in piena pandemia ed io senza mezzi termini dico che si dovrebbero chiudere le piste da sci e tante altre cose. Invece oggi si pensa di più all’economia, al profitto, al danaro e non si pensa di salvaguardare la vita di tante persone, perché le persone che se ne vanno in un altro mondo non possono tornare se non nei ricordi dei loro cari, mentre se l’economia affonda, tutto sommato può rinascere perchè dopo che è passata questa pandemia tutti possiamo contribuire alla rinascita. Altro problema, come se non mancassero problemi ancora più importanti è quello delle scuole, apertura si apertura no e diventa un dramma nazionale se le scuole restano chiuse per un po di tempo, ma finiamola non esageriamo e non ci rendiamo conto che portiamo tutto all’esasperazione. Se le scuole rimangono chiuse per un lasso di tempo, magari indeterminato, si può sempre recuperare, pensate a quanti Istituti privati fanno recuperare in un solo anno tanti anni perduti di non frequenza scolastica. E poi non è detto che non si possa fare scuola pure in estate, certo si danneggiano le famiglie che non possono programmare le vacanze e i professori che non possono godere del lauto riposo che viene loro consentito. Siamo in una pandemia e quindi dobbiamo scegliere situazioni che non possono certamente incontrare il favore di tutti. Si sta avvicinando il Natale e questi sono gli argomenti: uscire, comprare, divertirsi, ma fatta eccezione per la Chiesa nessuno parla di quello che ogni persona dovrebbe fare per prepararsi al Natale, alla Luce, al Rinnovamento per essere nuova vita. Ci si rammarica perchè non si può andare nei ristoranti, ai veglioni e non c’è nemmeno qualcuno che nei media accenni alla preghiera che proprio in questo particolare momento dovrebbe essere qualcosa per sanificarci, ma non con quel liquido che spalmiamo nelle mani, ma con la forza dello Spirito che entra nel nostro cuore, nella nostra mente, nel nostro vissuto per farci sentire più fratelli. A chi mi legge dico pensiamoci perché, come ha detto Il Santo Padre, siamo tutti sulla stessa barca e quindi adottiamo le misure che ci vengono proposte dal governo, ma nello stesso tempo non trascuriamo l’anima e una preghiera con vera fede rivolta a Dio ci farà bene e arriverà sicuramente prima del vaccino. Carissime amiche e amici che mi state leggendo vi auguro Buon Natale da trascorre bene con i vostri intimi e a casa. Grazie per chi mi ha letto e magari non è d’accordo con quello che ho scritto. Grazie a tutti i medici e gli operatori della sanità che si stanno prodigando per il prossimo. Cerchiamo di indossare la mascherina, attenerci alle distanze, lavarsi le mani spesso. Io ci credo e voi ?
Grazie, Giovanni Rosa Vittoria , li 01.12.2020….

Divagazioni nel periodo di covid 19

Nella notte illuminata dal chiarore delle stelle volgo il mio guardo al cielo e penso…. allora vedo passare tante cose: belle brutte, ma ormai sono passate poi … quando sono stanco di guardare mi accorgi che nella nostra terra c’è miseria e non c’è poi tanta luce. Voglio raccontare a me stesso la mia storia,evadere, cercare un’isola deserta, che mi accoglie nella notte quando la luna colora d’argento tutto il mare e l’onda si infrange nella terraferma . Penso ad una donna che mi faccia compagnia perché da solo non potrei condividere le bellezze che mi dona la natura. Ancora c’è la luna spengo tutte le luci che mi abbagliavano nella città, piena di rumori in questo periodo di covid. Sono solo, solo, quasi felice perchè sono persona che non può contagiare persone e sono me stesso che non ha paura del prossimo che ancora resta chiuso in casa e guarda l’altro con grande diffidenza per la paura di contagio. Poi tutto questo isolamento comincia a farmi male, intorno a me c’è mare e solo mare e non capisco dove possa incominciare un poco di terraferma. Qua non è il tuo prossimo che ti fa paura ma è la natura con la su forza dell’immensità. E allora sapete cosa suggerisco ? Guardiamo le stelle, la luna, la natura, però rimaniamo in città, avendo rispetto per il prossimo, specie in questo periodo. Indossiamo la mascherina quando usciamo o anche a casa se vengono a farci visita degli amici, laviamoci spesso le mani e infine rispettiamo le distanze. Tutto questo farà bene a noi e al nostro prossimo.

Giovanni Rosa ore 15.01 del 27 nov.2020


 

Brindiamo con il vino della nuova annata 2020

 

 


Scrivere, scrivere le cose della vita quelle strette strette che mi appartengono,perché tenerle chiuse
nei cassetti che ammuffiscono. Portarli a conoscenza di un pubblico che ammira le mie cose sarà
ricompensato il lavoro e allora debbo prendere un paio di guanti, cambiarmi il vestito e indossarne
uno sciupato e cominciare a fare pulizia. Debbo stare attento ad aprire i cassetti e se proprio non so
da dove iniziare, inizio con gli amici e tantissime sorprese troverò. Apro questo cassetto e noto che
tante persone sono andate a vita migliore e ho trovato quelli buoni con la A maiuscola e quelli che
sorridendoti davanti poi alla fine ti criticavano. Ma ormai è tutta roba che appartiene al passato e
passo avanti, guardo le foto che già sono ingiallite per il tanto tempo che sono state chiuse,ricordi di
incontri e tante cose che hanno fermato l’attimo e i momenti.Quello che ancora ti colpisce e ti
commuove è il sorriso di tua madre e la vedi come fossi accanto a te quando i tuoi passi guidava e ti
insegnava a percorrere la strada della vita. Già mi sono soffermato abbastanza sulle foto, passo
ancora avanti e scoprirò emozioni di tante cose che avevo dimenticate ed ora affiorano alla mente
come i momenti vissuti tanti anni fa quando giovanotto con un fucile in mano affrontavo le strade
dei boschi ed ero in cerca di selvaggina e la sera rincasavo contento con il mio bottino e con
l’inseparabile cagnolino che era stato il protagonista che aveva scovato tanta selvaggina e mi aveva
permesso di divertirmi. Pupiddu si chiamava e non si staccava mai da me, si sedeva accanto e stava
seduto per tutto il tempo che io restavo a leggere o a fare una pennichella. Poi … altre foto con
fucili subacquei e qua i ricordi di caccia nei fondali silenziosi dove pesci dondolavano la coda e nel
silenzio si muovevano, si avvicinavano a me senza paura mentre io uomo, sganciavo la fiocina e
senza alcun disdegno infilzavo quei pesci che gentilmente erano venuti a salutarmi. L’ho sempre
detto e lo ribadisco anche qua l’uomo è un animale calzato e vestito e pur avendo una anima molte
volte si comporta peggio degli ANIMALI. Un lupo può attaccare un altro lupo ma se il più debole
si arrende lo lascia vivere e così fanno tanti altri animali. L’uomo essendo un animale calzato e
vestito, pur avendo una mente per ragionare diventa più feroce degli animali e deve uccidere il
prossimo. Poi ancora ho trovato dei soldino di metallo, ricordo di un accumulo di soldini che
facevo perchè volevo realizzare una discreta somma per visitare paesi lontani, volevo uscire dal mio
territorio e visto che avevo notato nei film tante belle cose volevo portarmi a contatto con la natura.
Purtroppo quello è rimasto un sogno nel cassetto che magari avanti negli anni, ancora caldeggio.
Poi ho trovato occhiali che avevo vinto in una gara, occhiali di marca Persol e ancora una busta
chiusa che subito riconobbi e già sapevo che dentro custodiva due cuori che si sarebbero sempre
amati. Erano due cuori che tuttora vivono insieme e battono la stessa musica dell’amore di un
tempo ed anche se la mia carissima Adele resta nel letto del dolore, quando i suoi occhi incontrano
il mio sguardo mi emoziono e un bacio nella guancia continua a suggellare il nostro amore. Basta per
oggi ho fatto un poco di spazio ed ho messo un poco di ordine in questo cassetto e domani mi
propongo di evocare altre emozioni negli altri cassetti che restando chiusi il tempo mi ha fatto
dimenticare tanti ricordi.


Non alzare le mani

 
In una location veramente meravigliosa: La Sala delle Capriate in Vittoria (Rg) il giorno 19 novembre 2018 alle ore 18,30 si è svolta la manifestazione di apertura di : ”Non alzare le mani” Contro ogni forma di violenza sulle donne.
Il curatore dott.Rosario Giarratana, collaborato dal Presidente del Filo di Seta, ins: Rosa Perupato, Dal Comune di Vittoria, dall’Associazione il Filo di seta, dal Soroptmist club di Vittoria, dalla Pro Loco Vittoria Futura, ha, in poco tempo, invitato ventidue artisti vittoriesi ad esporre un’opera ciascuno ed avenuiuiuite come tema la donna. La risposta non è mancata da parte di pittori, scultori e fotografi che hanno fatto pervenire le loro opere. La partecipazione del pubblico è stata ottima e non sono mancati gli applausi sia per i relatori che per gli artisti. Le varie opere hanno messo in risalto volti femminili che con le varie espressioni hanno suscitato interesse .
Nel proporre questa mia breve nota ho pensato di allegare una mia poesia avente come tema la donna, sperando che possa essere di gradimento a quanti mi leggeranno.
Donna
Donna a te si ispirano i poeti.
Nel tuo sorriso c’è tutta l’arte
dell’amore e rendi felice chi
lo riceve.
Tu nella culla,mamma, doni
il tuo sorriso per sedare
il vagito del bambino.
Tu, donna, già matura, regali
il tuo sorriso per catturare
amore in chi ti ammira e
vuole te come compagna
per la vita.
Tu, donna,abbandonata
dall’ amore,trovi il sorriso
per appagare il cuore di chi
ti vuole più bene.
Creata da Dio,diversa,
mantieni sempre il tuo gran
stile e quando un uomo è a te
vicino si completa il ciclo e
nella diversità siamo uguali
per vivere la vita.
Grazie di esistere donna,
senza di te desolazione ci
prenderebbe e soli nel mondo
saremmo ……. vagabondi.
 
Giovanni Rosa
Ho postato alcune foto da me scattate per avere un ricordo di questo interessante evento dove artisti vittoriesi hanno manifestato tante capacità artistiche e culturali che aiutano come crescita continua un una città che ha tanto bisogno di aggregazione per un sempre migliore rispetto della donna e dei valori che formano il buon vivere civile, in particolare in questo nostro territorio ricco di tante belle cose, tradizioni, folklore e bellezze naturali.
Ringrazio quanti si sono prodigati per la buona riuscita di questo progetto e ricordo che la Mostra è aperta al pubblico dal !9 Novembre al 2 Dicembre.
Grazie a quanti mi hanno letto o visionato le mie foto.
 
Giovanni Rosa 20 Novembre 2018

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 Parlando con il nemico invisibile

Come posso essere d’accordo con te  cornuto virus che mi attacchi giorno e notte e non mi lasci stare, mi stringi mi prendi per la gola e mi fai mancare l’aria, sai che ti dico io il sistema l’ho trovato per prenderti per il culo: indosso la mascherina, prendo le distanze e mi lavo. Se la mia zona diventa rossa io rimango a casa ed esco solo per la necessità di comprare qualcosa da mangiare e tu stronzo, macellaio invisibile, distruttore della vita, codardo che non ti fai vedere e aspetti me che esco per aggredirmi, scusami se sono volgare con te ci vogliono le parole forti: col ca**o che mi lascio prendere da te schifoso e bastardo che già ti sei portato tanti fratelli, hai fatto piangere e fai piangere famiglie intere. La strada per decretare la tua morte la stanno trovando i ricercatori che ti ridurranno in catene e non potrai più uscire e fare vittime. Le bestie come te vanno trattate in malo modo e tu sicuramente con satana hai fatto accordi, ma per me che credo ci sarà Dio al mio fianco e c’è la faremo.


La mostra del prof. Arturo. Barbante

Visitare a Vittoria (Rg) la mostra del prof. Arturo Barbante, presso Multisale Golden e precisamente sala 2, avente come tema : “Acquatici” , inaugurata il 15 Novembre 2018 con chiusura il 9 Dicembre, aperta al pubblico dalle ore 18.00 alle ore 22,30 è come tuffarsi nelle acque azzurre del nostro mare e rimanere affascinati dai tanti personaggi raffigurati che mano sapiente dell’artista ha immortalato con acquarelli e colori acrilici. Hai la sensazione dell’acqua che ancora sgocciola dai capelli della donna uscita dal mare, rimani emozionato a guardare il nuotatore a pelo d’acqua o ancora ti colpisce la figura della tuffatrice dal trampolino. Scopri la densità e la vivacità dei colori ,studio costante di una forza creatrice dell’artista che ne caratterizza una sicilianità che ci trasporta alle raffigurazioni pittoriche dei nostri carretti siciliani, che l’artista prof:Arturo Barbante conosce bene sin dalla sua infanzia. L’uomo con il cane in rosso o le due spiaggianti e poi ancora tanti altri quadri arricchiscono la mostra e visitatori attenti, durante l’inaugurazione, non hanno lesinato i complimenti all’artista.
Giovanni Rosa,con questi scatti fotografici, ha voluto rendere omaggio al prof.Arturo Barbante che dedica tutto il suo tempo alla ricerca di soggetti che con abilità pittorica riesce a presentarli al pubblico e condividerne, con modestia e particolare simpatia, gli aspetti creativi, con il suo spontaneo sorriso e il modo socievole di rapportarsi con il pubblico, considerandolo il suo prossimo da volere bene per un rispetto reciproco.
Grazie, prof.Arturo Barbante , per il tuo lavoro svolto per quanti ti seguono nel presente,ma ancor più perché doni un prezioso lavoro alle generazioni future che possono capire le nostre tradizioni e quindi riviverle per continuarle, vedi Re Cucco, portato avanti egregiamente da te,con impegno e dedizione insieme a tante cose che hai fatto per il bene della città di Vittoria portandola ad una maggiore crescita culturale . In questa mia breve nota posso affermare che tu, prof. Artuto Barbante, fai parte della storia di Vittoria e qualsiasi lavoro porti a termine trova il plauso dei vittoriesi che hanno grande stima per la tua persona e la produzione artistica.
Grazie Arturo, da parte di Giovanni Rosa, per il lavoro svolto con tanto impegno e professionalità.

Vittoria 15.11.2018

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Trinchiti e ballacchiti e sanacciola frisca. Che confusione !!!

Ansumma nun ci stamu capiennu nenti. Mi pari ca avissa ‘ntusu na notizia ca a Vittoria u ripartu ri l’oculistica u trasferierru a Comisu, e chista si ca è na bella nutizia : E’ ri du anni ca aspiettu ca ma na fari a cataratta e ancora aspiettu finu a quannu muoru e raccussi puoi nun si ni parra: pe visiti mancu a dillu nun c’è ne principiu ne fini. I commercianti su muorti ca nun vinnunu nenti, ma niatri ca nun aviemu negozi siemu ciù murti i ridi . E allura Trinchiti, tranchiti. mettiti ri bona vulumtà e vai a ricogghiri sanacciola frisca accussi na manciamu e putiemu stari frischi. Na cosa a ma fari usari sempri a mascherina, tenere a distanza, lavarini i manu e ciuririni rintra e comu finisci, finisci è sempri bona.

Vannuzzu Rosa ore 23.43 del 15 nov.2020


RIFLESSIONI

Voglio condividere alcuni miei pensieri insieme a te e voglio cominciare dal giorno 25 ottobre 2020 con il cambio dell’orario abbiamo dovuto spostare le lancette dell’orologio indietro di un’ora. Una operazione molto semplice, ma non molto accettata dal nostro sistema biologico abituato ad un’ora avanti.
Ebbene, questa mattina alle sei c’erano gatti e cani che miagolavano o abbaiavano perchè per loro era l’ora della prima colazione e così nonostante ancora mi attardavo nel letto mi sono alzato per dare da mangiare ai gatti e ai cani che amo moltissimo. Notavo che altre cose erano cambiate anche per chi ammalato doveva prendere delle medicine e voi subito capite facendo un esempio che se all’ammalata si doveva somministrare la medicina alle 6,30 ora se si voleva mantenere lo stesso ritmo l’orario era le 5,30, un orario di certo scomodo per alzarsi, prendere sonno e poi magari rialzarsi per la colazione e andare a lavorare. Ma ci rendiamo conto che stiamo vivendo in un mondo che corre troppo ? Le nostre energie non ci permettono di seguire certi ritmi ed aumentano le malattie, ci si sente sempre stanchi e molte volte si ha la voglia di dormire per allontanare il malessere che si crea durante il giorno e quindi non potendo sostenere certi ritmi viene la depressione e la persona finisce di vivere la vita perché non è più vita ma una vita alterata da tanti pensieri. A tutto questo aggiungiamo quello che stiamo vivendo in questi giorni a causa del covid che è ritornato in molte regioni d’Italia con un incremento che sebbene controllabile arreca molta apprensione sia al Governo che alle persone. Ormai non ci si può dare mano o baciare i cari e ci si guarda in sospetto come se noi siamo esenti dal virus e potrebbero essere altri a trasmetterlo. Le strade sono molto deserte e le persone cominciano ad utilizzare di più le mascherine: siamo presi dalla paura e non solo soffriamo fisicamente ma dobbiamo pensare anche all’ economia che con tutte queste chiusure sta mandando in tilt tantissime aziende. E intanto ancora decreti da parte del Governo: i bar debbono chiudere alle ore 18, c’è il coprifuoco. un vocabolo che ricorda il periodo bellico. E … gli ospedali si riempiono e le normali malattie vengono trascurate e a volte, molte volte, si muore Un esempio per tutti: Dovevo fare la cataratta all’ occhio destro e nel 2019 venivo prenotato per maggio 2020, ma come sapete eravamo in piena epidemia e quindi i reparti hanno dato il posto al corona virus e noi pazienti siamo stati inseriti in data da destinare, infatti siamo arrivati a fine Ottobre 2020 e ancora nessun avviso. Questa che ho descritto è una delle tante situazioni in quanto ce ne saranno di altre più preoccupanti. Una cosa però stiamo imparando: lavarsi bene e sempre le mani, tanto che con sanificazione e lavaggio, la pelle si sta screpolando e si corre il rischio di infezioni alla pelle, poi, indossare la mascherina e mantenere le distanze. Può bastare tutto questo? Certamente qualche beneficio lo porterà, ma sarà minimo. Poi c’è il problema scuola: Asilo – Primarie -Secondarie e Università. Qualche cosa di positivo a mio parere e come modesto consiglio che non incideva sul costo si poteva fare: aprire le scuole dopo che la seconda ondata fosse diminuita o passata del tutto e poi aprire almeno per ora un calendario scolastico con inizio gennaio, includere le ore esatte di lezione e farlo terminare in estate. Qualcuno obietterà che non si può andare a scuola nel periodo estivo, ebbene allora facciamo andare in classe ora mentre si constata una curva crescente della malattia e cosi poi se si accerta qualche caso si chiude la scuola e mi sembra che si stia facendo un balletto continuo: famiglie, alunni e docenti. E … cosa dire delle manifestazioni che ci sono state a Napoli, sicuramente da condannare quelle manifestazioni non pacifiste in questo periodo dove la pace sociale e il buon senso dovrebbe essere una norma comune. Molti non credono che esista questa malattia e questa secondo me è una eresia in quanto i morti che contiamo in tutto il mondo, sono delle certezze. Allora io che sto scrivendo come mi debbo comportare? Debbo svolgere la mia vita nella normalità anche se sono cambiate alcune regole e in un periodo breve debbo fare dei sacrifici se ho rispetto per la mia salute e per quella degli altri. Se qualcuno, amico o no vuole stringervi la mano o abbracciarvi, rifiutate , toccatolo con il gomito e mantenete la distanza. Sto scrivendo queste poche righe un pochettino per rilassarmi e se qualche amico o non, leggendo trova qualcosa di interessante mi fa tanto piacere di essere stato un valido aiuto per la Comunità. Se siamo uniti vinceremo questa guerra e sono convinto che Yes we can. Grazie per chi mi legge e vi abbraccio tutti. 

Grazie e buona serata Giovanni Rosa Vittoria 25/10/2020
Un grazie và all’ amico Andrea Carbonaro che mi aiuta a trascrivere queste cose nel mio sito. 


 

Conferenza del dott. Elio Ferraro

Il dott. Elio Ferraro autore del libro: Raccolta etimologica di cognomi e di parole del dialetto Vittoriese, ha intrattenuto un folto ed attento pubblico, presso il castello dei Principi di Biscari ad Acate. Le foto sono state scattate con un telefonino da Giovanni Rosa. Buona visione.

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09/10/2020

Aria irrespirabile confusamente vivo in questo mondo dove l’uomo ha deturpato la natura.

Di notte con il buio pesto si vedono dei fuochi che bruciano materiale tossico e mentre noi dormiamo la nostra salute non può difendersi. E ….muoiono bambini,donne e anziani ormai non c’è più freno, calano le nascite e il nostro pianta mondo invece di aria pura, pulita e limpida ci offre in dono virus che creano tanti morti. Si allertano nazioni, si ricorre alle mascherine ed il popolo ormai non conosce quali rimedi preparare. Sian condannati ad una estinzione, certo è troppa questa affermazione, ma…nel mondo la crescita era arrivata ad un punto poco controllato e ci voleva qualcosa per mettere tutto in parità. Speriamo che gente esperta possa trovare il vaccino e fermare questa bestia che crea lo sterminio. Io di vaccino ne ho procurato uno che è la preghiera che rivolgo a Dio per darci la sua mano per salvare l’umanità. Ricordati fratello che la mia preghiera unita alla tua è forza che arriva fino al nostro Dio Consolatore e subito otterremo la tranquillità che tutti sogniamo. Alcuni mi criticheranno per la mia superficialità, ma carissimi fratelli io insisto che la preghiera oggi resta l’unico vaccino che salverà l’Umanità.

Giovanni Rosa ore 21.58 del 06.10.2020


Collettiva D’Arte a Palazzo Fidone – Comiso – Il giorno 01.10.2020 presso i locali dell’Associazione Culturale Arte Insieme di Comiso si è tenuto il terzo incontro Vernissage. Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti molti visitatori ed un buon numero di soci. Ho voluto fotografare alcune opere degli artisti espositori,per non privare ad altri visitatori il piacere della prima visione. Le opere esposte riguardano la pittura, la scultura, la fotografia e l’artigianato. Il tema assegnato agli artisti è : Emozioni d’autunno. Alle ore 19,30 prende la parola il Presidente Dott. Marcello Nativo che ringrazia gli intervenuti e gli artisti espositori, continua la moglie, Dott.ssa Marialuisa Occhione, facendo una breve analisi del lavoro svolto dall’Associazione mettendo in evidenza i fini culturali che si propone e sottolineando come il numero dei soci cresce, segno che il fine che si vuole raggiungere viene condiviso da parte di molti . La Dott.ssa cede la parola al professore Campo, affermato artista nella pittura, bravo e competente oratore che ha attratto l’attenzione del pubblico che ha molte volte applaudito il discorso. L’oratore è entrato subito nel merito dei vari artisti dicendo che hanno saputo catturare la giusta luce per trasferirla nelle loro opere ed ha continuato ad insistere su un punto e cioè che si può sbagliare, ma l’artista non deve arrendersi, deve migliorare e se è veramente artista alla fine i frutti verranno. Durante la presentazione è avvenuta una cosa, a mio parere, molto bella perchè inerente al tema della luce. Infatti, quando per cause tecniche, la corrente elettrica non ha più illuminato la sala c’è stato un momento di imbarazzo e subito i telefonini hanno riportato una leggera luce, ma .. per vederci bene in volto abbiamo avuto bisogno della vera luce che ci ha fatto capire, se ce ne fosse stato bisogno, quanto importante sia la luce,anche nella nostra quotidianità. Un altro momento bello ed interessante in questa inaugurazione è stato quando il Dott. Nativo ha cercato di coinvolgere il pubblico che era presente e non sono mancati gli interventi che hanno fatto ancor più crescere l’evento culturale. Questa collettiva d’Arte resta aperta tutti i giorni dal 01 ottobre al 20 ottobre. L’ingresso è libero e la location è: Palazzo Fidone – Via Sen.Caruso, 1 – Comiso – L’accesso sarà consentito secondo le modalità antiCovid in atto vigenti. Le foto sono state scattate da Giovanni Rosa che si riserva tutti i diritti e ringrazia quanti hanno visionato le foto e il commento.

 

 

 


Nei primi giorni del mese di settembre ho acquistato una stampante Epson che al posto della cartucce viene caricata con delle bottigliette di inchiostro: nero, giallo, magenta, blu.

Il costo di ogni bottiglietta di 65 ml è di 10 € per un totale di 40 €.

Un costo non eccessivamente alto. Ho voluto cercare sul web se il costo fosse uguale e riscontravo che il costo era uguale.

Ho cercato se ci fossero delle cartucce compatibili ed ho trovato che c’erano e il costo per le quattro bottiglie era di € 34, cambiava il volume che al posto di 65 ml ogni bottiglia ne conteneva 250 ml.

A questo punto ho voluto provare perché c’era molta convenienza ed ho ordinato le bottiglie che mi sono puntualmente arrivate. (Molti mi dicono che con queste cartucce che non sono originali si potrebbero occludere gli ugelli e quindi rendere non adoperabile la stampante). Qualcuno potrebbe chiedersi perché sto scrivendo queste cose nell’ attualità. Per me il motivo è molto chiaro, è un segno, un messaggio, una qualche cosa che ho intuito subito aprendo il pacco che era ben confezionato ed avvolto in fogli di giornali con scritte in tedesco. Magari fossero state in inglese avrei potuto legge qualcosa e capirla invece la traduzione non l’ ho potuta fare. Ma cosa è accaduto che sfogliando una pagina vedo l’ effige della Madonna che sollevata dagli angeli con le mani aperte volava verso il cielo. Io sono un credente è credetemi vedere quell’ immagine mi ha commosso moltissimo ed ero ansioso di conoscere l’ autore e dove fosse custodito il dipinto. Aiutandomi con il traduttore Google, la mia curiosità è stata appagata. Ho potuto sapere e il dipinto si riferisce all’ Assunzione della Vergine, autore Nicolas Poussin. Il dipinto è conservato al Louvre di Parigi ed è un dipinto realizzato nel 1650 per Henri d’Etampes Valenc,ay ambasciatore di Francia a Roma.

La mia curiosità aveva trovato la giusta soluzione, ma credetemi sono rimasto molto… molto commosso. Penso e, non voglio sbagliarmi, che la Vergine Maria è voluta entrare a casa mia in questa forma, ed è per questo motivo che io ho stampato l’ immagine in un foglio A4 che incornicerò e metterò questo dipinto in bella vista, per ricordarmi sempre che la Vergine Maria ha voluto un adeguato posto a casa mia.

Grazie Maria proteggi la mia famiglia, i miei amici, quelli che non ti accettano, perdona tutti con l’ Amore che ci ha insegnato tuo figlio.

Grazie a tutti coloro che mi hanno letto.


Omaggio a Bufalino “Camarina e dintorni”

Il giorno 12 settembre c.a. presso il cortile ex mercato ittico Comiso, si è svolta una serata per omaggiare il grande scrittore comisano Gesualdo Bufalino. E’ stato presentato il libro “Camarina e dintorni”. Un folto pubblico ha seguito con attenzione l’ evento presentato da Valentina Maci. Il Presidente di Arteinsieme dott. Marcello Nativo ha salutato i presenti e ha ceduto il microfono alla Sindaca Maria Rita Schembari che ha parlato di alcune cose inerenti il professore Bufalino . Ha preso la parola l’ archeologo Giovanni DiStefano che ha narrato alcune esperienze vissute con il professore. I vari interventi sono stati interrotti, bonariamente, con la musica jazz di Roberta Maci e Stefano Maltese. Graditissimo l’ intervento dell’ attore regista Gianni Battaglia che ha saputo deliziare l’ attentopubblico con alcune poesie del professore Bufalino.
La serata si è conclusa con la consegna di rose alla moglie del professore Bufalino, alla moglie del dott. Giovanni DiStefano, a Roberta Maci e alla presentatrice.
Si può affermare che Arteinsieme ha saputo organizzare, come sempre, momenti di cultura che lasciano una traccia indelebile. 
Grazie Presidente dott. Marcello Nativo, grazie dott. ssa. Marialuisa Occhione.
Grazie a tutti i fotografi per la fattiva partecipazione e per avere immortalato un bellissimo evento.

Un grazie particolare a tutti da Giovanni Rosa.

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 Per visualizzare altre foto della serata cliccate qui


 

Ieri giovedì 10 settembre del c.a. sono andato a Marina a vedere la mostra fotografica che è stata allestita presso i locali Cibarte’. Hanno partecipato alla mostra organizzata da Arteinsieme di Comiso e intitolata Momenti d’Arte “Collettiva fotografica Estate 2020” i seguenti fotografi: Giovanni Alfe’ – Teresa Bennice – Salvatore Eterno – Fedele Ferlante – Giovanni Rosa – Francesco Tirone.
La mostra giornalmente viene visitata da molte persone e i commenti sono positivi.
Ho consegnato le foto che avevo scattato alle ragazze che lavorano nel locale e ho lasciato pure alcune copie delle mie poesie che hanno subito incontrato il favore dei titolari, invitandomi a leggere alcune mie poesie durante le serate organizzate da Cibarte’. Nello stesso tempo mi hanno chiesto di scrivere in forma poetica qualcosa su Cibartè che sarebbe stato esposto nel locale. La cosa mi stuzzicaun poco, ma la mia situazione familiare non mi concede troppo tempo di assenza dalla mia abitazione, quindi forse potrò scrivere qualcosa in siciliano o in italiano ma non potrò essere presente.
Un mare bellissimo e calmo ed un sole caldissimo invitavano ad immergersi in quel fantastico azzurro, ma non ero preparato per fare un bagno, quindi con la mia macchina fotografica mi sono molto divertito a scattare delle foto a quel panorama fantastico popolato da tanti bagnanti. Un bel caffè’ mi ha risollevato un pochino e visto che si stava avvicinando l’ora di pranzo ho deciso di fare una scappatina alla vicina Donnalucata, desideroso di mangiare del pesce fresco. Infatti a Donnalucata mi hanno segnalato un locale “Mezzaparola” dove potevo trovare quello che cercavo. Ho trovato quel localino e debbo dire che il pesce di paranza fritto ed il polpo sono state due portate che hanno incontrato il mio favore. Al ritorno nella strada perMarina di Ragusa mi sono fermato sul ponte dove sotto scorrono le acque del fiume Irminio. Sono stato molto fortunato, in quanto appollaiati in un albero che stava nel centro del fiume c’erano degli uccelli che notandomi hanno spiccato il volo. Avendo a portata di mano la mia macchina fotografica non mi sono fatta scappare l’occasione di scattare una foto che poi è venuta troppo bella. Insomma una giornata movimentata e molto contento ho fatto rientro a casa per riprendere lo stesso ritmo di tutti i giorni.  

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Collettiva fotografica Estate 2020 Marina di Ragusa

Organizzata da Arteinsieme – Comiso – , a Marina di Ragusa, il giorno 4 settembre c.a. alle ore 20:30 è stata inaugurata una mostra collettiva fotografica – Estate 2000 -, presso il ristorante “Cibartè”

Hanno esposto gli artisti: Giovanni Alfè – Teresa Bennice – Salvatore Eterno – Fedele Ferlante – Giovanni Rosa – Francesco Tirone.

In un primo tempo la mostra doveva avere la sua location all’aperto, ma considerate le condizioni atmosferiche che prevedevano pioggia, il titolare del locale ha consentito che le opere venissero esposte all’interno del locale.

L’allestimento della mostra è avvenuto il pomeriggio del giorno 3 settembre e i vari artisti si sono

prodigati ad allineare i loro lavori per metterli a disposizione dei visitatori. La mostra ha ingresso libero.

Pubblico le opere dei vari artisti e alcune foto del lavoro propedeutico che richiede molta cura e necessita di tecniche di misurazione,valutazione nel predisporre le varie opere. Credetemi è un lavoro molto faticoso ma alla fine l’occhio attento del visitatore catturerà in pieno l’essenza dell’immagine. In quel silenzio il quadro guarda il visitatore e il visitatore guarda il quadro e si stabilisce un feeling che è quello che si era preposto l’artista nella sua realizzazione.

Senza dubbio questo lavoro di squadra crea maggiore affiatamento tra i vari artisti e ognuno esprime il proprio parere per adottare alla fine la soluzione migliore. In questa mostra i vari quadri degli artisti catturano spazi del nostro territorio che a volte uno sguardo disinteressato non noterebbe, ma che non sfugge all’occhio e alla mente dell’artista che con il suo clic cattura l’immagine per donarla al visitatore.

I colori forti, l’azzurro del cielo, il mare, le ombre, le sfumature, i personaggi sono quelli della nostra terra,delle nostre radici, dei nostri angoli stupendi che la natura ci offre in modo gratuito.

Allego le foto per spingere e visitare cortesemente la mostra perché la visione diretta rende di più e naturalmente si possono liberamente scrivere dei commenti atti a migliorare i futuri lavori.

Un doveroso grazie al Dott. Nativo e alla moglie Dott.ssa Occhione per avere bene organizzato,come sempre, questi lavori. Bravi !! Siete il motore e la mente di Arteinsieme.

Giovanni Rosa ringrazia tutti gli artisti e chi mi legge e porge cordiali saluti.

Questo lavoro verrà pubblicato su Whatsapp Arteinsieme, Facebook

Buona visione.

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Disastri ambientali

E piove, piove anche ad agosto e arreca danni peggio delle piogge che si riversano nei mesi invernali. Ormai è molto frequente leggere di disastri, di trombe d’aria o di bombe d’acqua. Cosa sta succedendo? Forse il clima sta cambiando e non ce ne siamo accorti e quindi non siamo corsi ai rimedi e la nostra penisola comprese le isole fanno acqua da tutte le parti. Quindi diciamo che da molto tempo c’è stato molto lassismo a concedere licenze edilizie in luoghi dove sarebbe stato opportuno non permettere la costruzione e invece troviamo cementificazione in tutti i posti e proprio vicino a fiumi, a ridosso di montagne ed in altri posti dove il danno poteva essere previsto e quindi evitato. Cosa c’è da fare in questa situazione dove altre cose si stanno aggiungendo a disagi e disagi e chi più ne ha più ne metta. Ma siamo ancora in tempo per potere rimediare ?
La mia risposta e’ di si perchè si debbono trovare le risorse per tamponare il malfatto e quindi rafforzare quei punti dove le frane, lo smottamento e quanto altro e’ molto facile che si verifichi. siamo ad agosto del 2020 e abbiamo assistito a tanti disastri causati dal cambiamento del sistema climatico ….cosa può succedere nei prossimi mesi autunnali e invernali …? Speriamo che non ci sia qualcosa di irreparabile e rivolgiamo l’invito agli organi competenti di volere alzare la guardia per non piangere ancora morti che con una certa oculatezza si possono evitare. speriamo bene.


Nuove norme per contrastare il covid…giuste o non ?

Ma io dico e domando a tante persone, ma cosa sta succedendo che non si capisce più se il covid c’è, non c’e, se agisce dalle 18 alle sei di mattina e …. per l’altro tempo cosa fa … sta a dormire? ma cosa ci sta sotto , con questo covid ho le idee realmente offuscate che non capisco nulla, forse e meglio che faccio una provvista abbastanza consistente, mi chiudo in casa, spengo radio, televisione e quanto altro possa portarmi a mezzi di comunicazione e così sto bene tranquillo. Qualcuno dirà sicuramente bravo chiudi gli occhi per non vedere nulla e poi quando un giorno li riaprirai ti rendi conto di quanto disastro umano c‘è stato per non parlare di quello economico che ha mandato milioni di lavoratori a casa senza possibilità di un guadagno. Certo meno male che dall’Europa arrivano i soldi e a chi subisce disagi promettono che tutto andrà bene e i soldi ci saranno per tutti ma quando ? …beh basta che c’è la speranza di prenderli, tanto non essendoci delle norme ben precise tutti li possono avere anche i signori onorevoli che sono i primi, consapevoli delle leggi che approvano, che i soldi toccano pure a loro anche se lo stipendio è intorno alle 15000 euro, troppo poco per arrivare a fine mese. Tutti colpevoli, tutti assolti. Ma quando la finiremo di prenderci in giro e scaricare le colpe ora a questo ora a quello. Si stanno stanziando tanti soldi per mettere strutture e banchi nuovi nelle scuole e già si profila l’idea che a Settembre non apriranno. Ora tutti con le mascherine e le discoteche chiuse. E voi pensate che i giovani se ne stanno così senza ballare, parlare, incontrarsi? Vedremo le discoteche all’aperto nelle piazze, negli angoli delle strade e se le forze dell’ordine intervengono avranno un gran da fare a riempire le macchine e portare i ragazzi in questura, magari i ragazzi verranno trattenuti per questi motivi, ma poi di contro se ci sono dei migranti che illegalmente invadono il nostro territorio, prendono a botte i passanti, vanno in colluttazione con le forze dell’ordine, beh qua si fa avanti il discorso dell’accoglienza e se la pensiamo in modo diverso siamo dei razzisti. Io ribadisco il mio concetto che attualmente sta regnando il caos e sarebbe bene che i cittadini venissero informati in modo esaustivo e giusto per credere nelle istituzioni, altrimenti … attenti al lupo.

Giovanni Rosa – Agosto 2020


Scrivere, scrivere le cose della vita quelle strette strette che mi appartengono,perché tenerle chiuse
nei cassetti che ammuffiscono. Portarli a conoscenza di un pubblico che ammira le mie cose sarà
ricompensato il lavoro e allora debbo prendere un paio di guanti, cambiarmi il vestito e indossarne
uno sciupato e cominciare a fare pulizia. Debbo stare attento ad aprire i cassetti e se proprio non so
da dove iniziare, inizio con gli amici e tantissime sorprese troverò. Apro questo cassetto e noto che
tante persone sono andate a vita migliore e ho trovato quelli buoni con la A maiuscola e quelli che
sorridendoti davanti poi alla fine ti criticavano. Ma ormai è tutta roba che appartiene al passato e
passo avanti, guardo le foto ch già sono ingiallite per il tanto tempo che sono state chiuse,ricordi di
incontri e tante cose che hanno fermato l’attimo e i momenti.Quello che ancora ti colpisce e ti
commuove è il sorriso di tua madre e la vedi come fossi accanto a te quando i tuoi passi guidava e ti
insegnava a percorrere la strada della vita. Già mi sono soffermato abbastanza sulle foto, passo
ancora avanti e scoprirò emozioni di tante cose che avevo dimenticate ed ora affiorano alla mente
come i momenti vissuti tanti anni fa quando giovanotto con un fucile in mano affrontavo le strade
dei boschi ed ero in cerca di selvaggina e la sera rincasavo contento con il mio bottino e con
l’inseparabile cagnolino che era stato il protagonista che aveva scovato tanta selvaggina e mi aveva
permesso di divertirmi. Pupiddu si chiamava e non si staccava mai da me, si sedeva accanto e stava
seduto per tutto il tempo che io restavo a leggere o a fare una pennichella. Poi … altre foto con
fucili subacquei e qua i ricordi di caccia nei fondali silenziosi dove pesci dondolavano la coda e nel
silenzio si muovevano, si avvicinavano a me senza paura mentre io uomo, sganciavo la fiocina e
senza alcun disdegno infilzavo quei pesci che gentilmente erano venuti a salutarmi. L’ho sempre
detto e lo ribadisco anche qua l’uomo è un animale calzato e vestito e pur avendo una anima molte
volte si comporta peggio degli ANIMALI. Un lupo può attaccare un altro lupo ma se il più debole
si arrende lo lascia vivere e così fanno tanti altri animali. L’uomo essendo un animale calzato e
vestito, pur avendo una mente per ragionare diventa più feroce degli animali e deve uccidere il
prossimo. Poi ancora ho trovato dei soldino di metallo, ricordo di un accumulo di soldini che
facevo perchè volevo realizzare una discreta somma per visitare paesi lontani, volevo uscire dal mio
territorio e visto che avevo notato nei film tante belle cose volevo portarmi a contatto con la natura.
Purtroppo quello è rimasto un sogno nel cassetto che magari avanti negli anni, ancora caldeggio.
Poi ho trovato occhiali che avevo vinto in una gara, occhiali di marca persol e ancora una busta
chiusa che subito riconobbi e già sapevo che dentro custodiva due cuori che si sarebbero sempre
amati. Erano due cuori che tuttora vivono insieme e battono la stessa musica dell’amore di un
tempo ed anche se la mia carissima Adele resta nel letto del dolore, quando i suoi occhi incontrano
il mio sguardo mi emoziono e un bacio nella guancia continua a suggellare il nostro amore. Basta per
oggi ho fatto un poco di spazio ed ho messo un poco di ordine in questo cassetto e domani mi
propongo di evocare altre emozioni negli altri cassetti che restando chiusi il tempo mi ha fatto
dimenticare tanti ricordi.


 

 

Mi perviene da parte dell’amico Andrea Carbonaro la foto sopra allegata,scattata durante una escursione a Noto ed esattamente a Cava Grande del Cassibile. Per quanti fossero interessati ed amanti di escursioni consiglio di contattare il Sig. Andrea Carbonaro che potete trovare nel seguente sito: www.andreacarbonaro.it


Ci sono amici con la A Maiuscola e quelli che sorridendoti davanti poi alla fine ti criticavano. Ma ormai è tutta roba che appartiene al passato e passo avanti, guardo le foto che già sono ingiallite per il tanto tempo che sono state chiuse,ricordi di incontri e tante cose che hanno fermato l’attimo e i momenti.Quello che ancora ti colpisce e ti commuove è il sorriso di tua madre e la vedi come fossi accanto a te quando i tuoi passi guidava e ti insegnava a percorrere la strada della vita. Già mi sono soffermato abbastanza sulle foto, passo ancora avanti e scoprirò emozioni di tante cose che avevo dimenticate ed ora affiorano alla mente come i momenti vissuti tanti anni fa quando giovanotto con un fucile in mano affrontavo le strade dei boschi ed ero in cerca di selvaggina e la sera rincasavo contento con il mio bottino e con l’inseparabile cagnolino che era stato il protagonista che aveva scovato tanta selvaggina e mi aveva permesso di divertirmi. Pupiddu si chiamava e non si staccava mai da me, si sedeva accanto e stava seduto per tutto il tempo che io restavo a leggere o a fare una pennichella. Poi … altre foto con fucili subacquei e qua i ricordi di caccia nei fondali silenziosi dove pesci dondolavano la coda e nel silenzio si muovevano, si avvicinavano a me senza paura mentre io uomo, sganciavo la fiocina e senza alcun disdegno infilzavo quei pesci che gentilmente erano venuti a salutarmi. L’ho sempre detto e lo ribadisco anche qua l’uomo è un animale calzato e vestito e pur avendo una anima molte volte si comporta peggio degli ANIMALI. Un lupo può attaccare un altro lupo ma se il più debole si arrende lo lascia vivere e così fanno tanti altri animali. L’uomo essendo un animale calzato e vestito, pur avendo una mente per ragionare diventa più feroce degli animali e deve uccidere il prossimo. Poi ancora ho trovato dei soldino di metallo, ricordo di un accumulo di soldini che facevo perchè volevo realizzare una discreta somma per visitare paesi lontani, volevo uscire dal mio

territorio e visto che avevo notato nei film tante belle cose volevo portarmi a contatto con la natura. Purtroppo quello è rimasto un sogno nel cassetto che magari avanti negli anni, ancora caldeggio. Poi ho trovato occhiali che avevo vinto in una gara, occhiali di marca persol e ancora una busta chiusa che subito riconobbi e già sapevo che dentro custodiva due cuori che si sarebbero sempre amati. Erano due cuori che tuttora vivono insieme e battono la stessa musica dell’amore di un tempo ed anche se la mia carissima Adele resta nel letto del dolore, quando i suoi occhi incontrano il mio sguardo mi emoziono e un bacio nella guancia continua a suggellare il nostro amore. Basta per oggi ho fatto un poco di spazio ed ho messo un poco di ordine in questo cassetto e domani mi propongo di evocare altre emozioni negli altri cassetti che restando chiusi il tempo mi ha fatto dimenticare tanti ricordi.


Incontro d’Arte a Palazzo Fidone. Estate 2020.

Volantino

Il giorno 2 luglio 2020 presso la sede di Arteinsieme a Comiso si è svolto il secondo incontro di artisti iscritti ad Arteinsieme che  hanno esposto opere riguardanti l’Artigianato Artistico- Fotografia- Scultura.La mostra è stata inaugurata presso i locali di Palazzo Fidone alle ore 19 e il dott. Marcello Nativo ha preso la parola ed ha continuato la dott.ssa Luisa Occhione. Il professore Campo ha dato una esaustiva esposizione per quanto riguarda la mostra, mettendo in evidenza come gli artisti hanno saputo scegliere e la luce e i colori. Un pubblico attento ha seguito la presentazione e non sono mancati gli applausi per tutti gli artisti espositori. Tutte le sale sono state impegnate e senza dubbio l’apertura è stata un successo di pubblico che ha premiato le opere esposte dai vari artisti. La mostra resterà aperta tutti i giorni dal 2 Luglio al 26 Luglio e l’ apertura avrà il seguente orario: tutti i giorni dalle ore 18.00 alle ore 20.00. L’ingresso è libero e tutti sono invitati a vedere la mostra.. Il Palazzo Fidone si trova a Comiso in via Senatore Caruso n.1 


 

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Ce la dobbiamo fare

Quando passerà il corona virus? Passerà? E cosa lascerà? Sono le domande che frequentemente si pongono gli italiani e persone nel mondo che sono state colpite da questa calamità. Questo è il mio pensiero: Il virus corona passerà, però alla domanda cosa lascerà non posso o meglio non so rispondere o se rispondo è quello che penso possa avvenire. Allora durante la fase in cui il virus è stato ed è ancora attivo abbiamo assistito a tante cose che se pur giuste ci hanno fatto molto meditare: Siamo in guerra. Ma in guerra con chi ? Con i pipistrelli? E con quali armi ABBIAMO CERCATO DI Combattere QUESTA GUERRA? con LE ARMI CHE ABBIAMO ANNIENTATO UNA SANITÀ PUBBLICA A FURIA DI TANTI TAGLI INCONDIZIONATI? ed ORA CHE OCCORRONO STRUTTURE E MEZZI CERCHIAMO AIUTO AI PAESI AMICI DI UN TEMPO CHE PERÒ CI HANNO CHIUSO LE PORTE; APRIAMO A Cinesi, Russi E Cubani ALMENO LORO CI STANNO AIUTANDO. noi Italiani ABBIAMO UBBIDITO ALLE NORME DEL Governo ANCHE SE HA RISTRETTO LA NOSTRA LIBERTÀ E CI HA COSTRETTI A VIVERE CHIUSI IN CASA, EBBENE QUESTO SACRIFICIO LO ABBIAMO AFFRONTATO, MA COSA SUCCEDERÀ DOPO? non C’È TANTO DA SBAGLIARSI SUL FUTURO: SarÀ Un futuro triste per tutti, perché molti hanno perso i loro posti di lavoro e come faranno tante famiglie privati dal reddito a continuare a vivere? Come si potranno pagare le tasse se non ci sono i soldi? …. E come farà lo stato che non riceve i soldi dai cittadini sotto forma di imposte o tasse , a pagare i debiti che ha contratto per fare fronte alla situazione? E allora? In siciliani direbbero c ,,,,zi nostri e Cosa faresti tu cittadino se i tuoi figli, tu, la tua famiglia si ritrova senza soldi e senza mangiare?…..lo sappiamo tutti cosa farebbe ma, speriamo che questo non accada e allora un Governo forte deve pensare anche a questo, non solo dire tutti saranno cautelati e a tutti saranno elargite delle somme per tirare avanti. Ma a chi? Le persone debbono fare domande agli Enti opportuni; Ma, possono fare domande i lavoratori e sono tanti che pur di percepire uno stipendio hanno lavorato in nero? Debbono denunciare il loro datore di lavoro e dopo a spirale si innesca un meccanismo perverso tu mi hai fatto questo e ora te lo rendo non offrendoti lavoro E poi se i soldi non ci sono anche se le fabbriche avranno una ripresa chi potrà comprare i prodotti senza una giusta circolazione monetaria. io non voglio essere uccello di cattivo augurio ma , scusatemi questa espressione forte: i morti, saranno di più di quelli che ha fatto il corona virus, e allora saremo veramente in guerra l’un contro l’altro armati pur di sopravvivere. Qualcuno mi dirà che sono esagerato, bene io mi auguro che questa mia esagerazione non si avveri: per il bene di tutti, ma, ricordiamoci che siamo in un mondo globalizzato e le ripercussioni monetarie HANNO UNA velocità MAGGIORE del virus e quando le banche non avranno quella liquidità che hanno avuta, allora sarà veramente una “pandemia ECONOMICA”.

Noi in italia abbiamo vasti territori da coltivare, incentiviamo anche l’agricoltura che almeno ci potrà fornire i prodotti per la sostentazione e mettendosi in modo questa macchina, che sarebbe da privilegiare come cosa primaria, anche le altre RISORSE potrebbero prendere respiro con tutto l’indotto che è collegato. Il governo deve cercare, oltre a dare sussidi alle famiglie a basso reddito, DI controllare i prezzi e come ci ha tolto la libertà costringendoci A stare a casa così dovrebbe controllare le aziende che in questo periodo approfittano PER maggiorare i prezzi E fare aumentare i loro profitti. Questo periodo dovrebbe chiamarsi periodo di assestamento economico e non consideralo come una dittatura. gli italiani hanno lottato per avere una democrazia ed il popolo è unito per mantenere questa democrazia, ma se si chiedono sacrifici ai cittadini, anche le aziende che producono beni e quindi fatti da cittadini debbono fare sacrifici: Altrimenti si assisterà al caos e mi toccherebbe di vedere le stesse scene che ho visto da bambino quando le persone ormai esauste perché non avevano ne soldi ne cibo, assaltavano i grandi magazzini di stoccaggio e provvedevano ai loro bisogni. Cerchiamo di non arrivare a tanto, cerchiamo di dialogare con i cittadini, cerchiamo di dare un sostegno, poco, ma a tutti e non cerchiamo di fare crescere l’odio tra una regione e un’altra, tra il Nord e il sud, Ne abbiamo avuto abbastanza e Poi alla fine abbiamo visto che i “Terroni”hanno dato reddito ai “polentoni2 e viceversa. Facciamo meno pubblicità Nei mezzi di comunicazione e il servizio pubblico deve essere più serio , in quando intercalando pubblicità, e tanta ..,con le notizie serie, il pubblico viene intontito con la pubblicità e dimentica il quotidiano. Allora cantiamo, battiamo le mani per allontanare la tristezza, ma manteniamo anche assoluto rispetto per I tanti morti che ci sono stati nel nostro Paese e manteniamoci uniti come Italiani per un futuro molto incerto che dobbiamo affrontare. TUTTI uniti ce la possiamo fare. ATTENZIONE A NON USCIRE DA QUESTO TUTTI UNITI.  Io CI CREDO.

Coronavirus, riflessioni di Rosa

Quando ascolto te, anima mia, lontano vanno i ricordi della mia gioventù: Aria non inquinata. Fiumi con acqua limpida da bere. Amicizia sincera. Pochi soldi si, ma si viveva. Ora che il mondo si è globalizzato tutto corre in fretta ed i messaggi,le amicizie , la famiglia, la Fede seguono ritmi sfrenati. Direi che con il Web anche la televisione e quasi sorpassata e basta una video chiamata per collegarti in ogni parte del mondo. E allora, uomo dell’oggi, dimmi se ci stai bene con tutto questo ritmo che non ti lascia il tempo di pensare e sei già indietro nel tempo e devi progettare un altro percorso. Penso alle malattie virali che prendono un percorso che non puoi arginare, sono come fiumi in piena che hanno rotto gli argini ti travolgono perché ti hanno colto impreparato, ma tu sei uomo dotato di intelletto, quindi pensaci bene quando il messaggio è “RESTA A CASA”per fermare il virus perché non esiste un farmaco che ne allenti la presa. Pensaci, che cosa giusta, anche se siamo in democrazia è adottare misure forti perché molte persone se non sono costretti con la forza della legge, presentano la loro spavalderia , frequentano amici, vanno in piazza, nei bar e in luoghi affollati e favoriscono il corona virus che ha bisogno di queste persone per sopravvivere, moltiplicarsi e vincere la guerra. No, questo l’uomo non dovrà permetterlo perché sarà più forte e senza bombe o medicine lo sconfiggerà restando a casa e il virus finalmente scomparirà.

Atteniamoci ai consigli giusti. Un carissimo saluto da parte di Giovanni Rosa.

Robert Capa – Tony Barbagallo

Robert Capa nasce a Budapest il 222 ottobre 1913 e muore,calpestando una mina in un campo minato, il 1954. Grande fotografo unghedrese ha saputo donarci emozioni con le sue foto scattate durante i diversi conflitti bellici: La guerra civile spagnola, la seconda guerra mondiale, la guerra arao-israelianae la prima guerra dindocina. Capa sapeva cosa cercare e il suo occhio dopo averlo trovato lo passava nel mirino della sua macchina fotografica . Una Compax che gli ha permesso di realizzare degli scatti meravigliosi ed interessanti per tecnica e contenuti e che ancora oggi fanno parte della nostra storia collettiva.Un grazioso episodio seppure tragico nel suo contenuto e quello di avere scattato una foto mentre si trovava in trincea, mettendo la macchina fotografica sopra la testa e scattando una foto ad un militare mentre gli stavano sparando.

La storia del maestro di fotografia Robert Capa è lunghissima e non bastano queste breve note per raccontarla e per maggiori notizie vi invito a visionare il web.

Tony Barbagallo è nato a Bologna nel 1936 e dal 1948 si è trasferito a Vittoria dove vive, lavora ed è presente in molte mostre fotografiche.Ultimamente è stato inserito nel libro scritto dal Dott: Elio Ferraro con il titolo: Vittoria i suoi figli migliori di ogni epoca in Italia, in Europa,nel Mondo, ovvero Il libro dei primati vittoriesi. Al grande Maestro di fotografia Tony Barbagallo sono state dedicate sette pagine che narrano tutto il suo percorso artistico.

Perché’ sto scrivendo qualche traccia su Robert capa, mettendo anche la foto di tony Barbagallo, qua ritratto con una macchina fotografica Contax come quella usata dal grande Robert Capa? Innanzitutto perché i due grandi maestri fotografi hanno trascorso una vita a ritrarre avvenimenti creando documenti storici, E mentre Capa ha ritratto scene di guerre, il nostro carissimo Tony Barbagallo spazia e pone la sua attenzione su molteplici aspetti della vita quotidiana E QUINDI I SUOI SOGGETTI SONO PERSONE CHE PRATICANO ARTI E MESTIERI CHE OGGIGIORNO NON ESISTONO, SONO MOMENTI DELLA TREBBIATURA FATTA CON DEI CAVALLI IN UN PAESAGGIO TIPICAMENTE SICILIANO, SONO I Matrimoni, le feste, religiose e i battesimi o a volte i funerali, perché molte persone che erano migrati in America richiedevano questo tipo di sevizio per avere un ricordo del caro estinto. Tony ha scattato tantissime foto che rappresentano la storia da regalare alle nuove generazioni per avere una visione del passato ed affrontare il futuro con maggiore cognizione dell origini. E’ bello quello che scrive Capa a proposito della foto: Se la foto non è buona vuol dire che non eri abbastanza vicino.Tony Barbagallo ama fotografare i suoi soggetti da vicino, cogliendo le espressioni di fatica, le mani ruvide dei lavoratori, gli attrezzi, le stradine di montagna dove con i muli si trasportava l’uva raccolta e messa in cesti grandi per portarla al palmento,Sono tutti scatti prestigiosi, in bianco e nero, che fanno storia, documenti per non dimenticare. Bravo Maestro tony, quando nelle feste sei in mezzo alla folla, come lo era capa in mezzo ai soldati e al combattimento, bravo Tony quando sei gomito a gomito nella folla che accalca le feste religiose, e mentre i fedeli e i portatori a voce alta inneggiano lodi al Santo, tu sei intento a catturare i momenti salienti: la gioia, la commozione, i ceri, i vestiti, i particolari che sicuramente non avremmo po tutto apprezzare o vedere per la troppa confusione che si genera in una festa. Carissimo Tony ho volutamente scrivere qualcosa, nella mia mediocrità, paragonandoti al grande Robert Capa, perché oltre ad utilizzare in diversi scatti una macchina Contax come ha fatto Robert,nella foto che ho pubblicato, a me sembra che il grande fotografo voglia dire.Bravo Collega Tony ammiro il tuo stile e la tua bravura nel tenere una macchina fotografica come un grande dono avuto per immortalare momenti dell’ umano vissuto.

Grazie carissimo Tony, le tue foto, i tuoi premi, le tue coppe vinte in tanti concorsi della tua carriera fotografica, dimostrano a pieno la tua grandezza e queste poche parole che ho scritto non potranno definire tutta la tua professionalità l’ animo buono che fa parte del tuo carattere.

Bene carissimo amico Maestro fotografo Tony, continua con i tuoi scattie con la tua presenza in importanti mostre e un augurio per un futuro sempre pieno di meriti. Per chi mi legge chiedo scusa se le mie capacità di descrivere due grandi artisti fotografi non sono stati esaustivi, ma per la grande amicizia che mi lega a Tony Barbagallo ho voluto provarci. Grazie di cuore Giovanni Rosa

Vittoria 09 febbraio 2020.

 

Robert Capa tony Barbagallo 

 

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Ieri 11.02.2017 presso la Società Operaia di Mutuo Soccorso è stato presentato da parte del prof.Gaetano Masaracchio, il suo saggio:”Il Maestro e l’allievo – Giovanni D’Amanti e Nello Di Geronimo, due persone illustri acatesi del “900”.
L’autore del saggio ha ringraziato il Presidente del Circolo signor Saverio Caruso ed il Sindaco Franco Raffo e con grande stile si è rivolto ad un numeroso e attento pubblico presente nella sala delle conferenze del circolo. Il prof. Masaracchio ha narrato con molta cura la storia dei due personaggi illustri acatesi del “900” e non sono mancati i meritati applausi. Il Sindaco prof. Franco Raffo nel suo commento ha messo in risalto come i giovanni, oggi, presi da tante tecnologie telematiche non si curano tanto degli eventi del passato che costituiscono la storia dei loro padri e si spendono senza accrescere la loro cultura, seduti su gradini scomodi con la testa chinata a scrivere inutili messaggi, che per loro rappresentano momenti importanti, ma che in effetti escludono la mente dal ragionamento per potersi portare sempre più avanti in una società che è in continua evoluzione e cerca menti creative, per inserirli in un mondo lavorativo e culturale come è accaduto ai due personaggi illustri citati nella relazione dal prof: Masaracchio. Infine il Presidente ha ringraziato gli intervenuti e li ha invitati a posare per foto ricordo scattateda Giovanni Rosa e dal Maestro fotografo Tony Barbagallo e qui allegate. Grazie a chi mi ha letto ed ha visionato le foto.
Nel mese di febbraio i l giorno  uno dell’anno 2017 il sottoscritto Rosa giovanni ha creato un gruppo su facebook col nome “Amici a cui piace la fotografia” ora si stanno cercando le adesioni e molti amici si sono scritti al gruppo:: Ancora certo ci sarà molto cammino da percorrere e credo nella sensibilità di tutti i membri per fare crescere i progetti che questo gruppo si prefigge cioè fare conoscere alcuni elementi della fotografia cercando di pubblicare foto, esperienze  e quanto altro possa portare giovamento a chi
Giovanni Rosa scatta delle foto a Ragusa Ibla
 
San Giovanni e i fedeli sotto la pioggia
 
Il 15 gennaio del 2017 a Vittoria c’è stata la ricorrenza della “nisciuta ri San Giuvanni ri Jnnaru” per ricordare il terremoto del lontano 1693 che distrusse la Sicilia Sud-orientale causando centinaia di morti. Le prime scosse furono avvertite il 9 gennaio e  Vittoria a causa di quel terremoto registrò pochi morti ma vennero danneggiate la  chiesa Madre e due conventi, quello delle Grazie e quello di San Francesco di Paola. La scossa più forte e spaventosa si verificò domenica 11 alle 21 quando le chiese erano piene di fedeli.  La popolazione devota a San Giovanni Battista volle ringraziare il Santo per avere  protetto la città e In quella occasione la città attribuì a San Giovanni il merito di averla salvata dal terremoto che aveva devastato le città vicine e lo elesse a suo patrono. Ogni anno nel mese di gennaio i vittoriesi escono la statua del Santo che percorre  molte strade seguita da un folto pubblico raccolto in preghiera.Le condizioni atmosferiche quest’anno hanno creato qualche perplessità per l’uscita della statua in quanto nella mattinata c’era stata pioggia e durante la messa   la pioggia non era cessata.  Quando la messa si è conclusa è apparsa una schiarita e  i gli organizzatori hanno deciso di fare uscire la statua che seguita da numerosi fedeli ha percorso alcune vie della città,facendo un vecchio percorso  passando dalla ex centrale elettrica. Ora  il tempo cominciava a farsi minaccioso e proprio quando la processione era arrivata vicino la Basilica di San Giovanni, nella piazzetta dedicata a Padre Pio,  molte persone aprivano gli ombrelli, dando un tono suggestivo alla processione che si era accesa di tanti colori e continuava il percorso. Purtroppo la pioggia non cessava e si faceva più intensa tanto da convincere gli organizzatori a  diminuire il percorso per  arrivare alla Piazza del Popolo e dopo una breve sosta, proseguire verso la Basilica di San Giovanni dove un caloroso applauso ha concluso il rientro di San Giovani Battista nella basilica a lui dedicata.
 

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 Entriamo ora nella sala a sinistra ed alzando il capo possiamo ammirare nel soffitto alcuni dipinti che mettono in evidenza antichi mestieri ancor sconosciuti ai giovani che ormai hanno preso strade della tecnologia. Questo passato che ci appartiene, opportunamente osservato, è la storia per conoscere le origini dei nostri Padri che dovremmo proiettare nel presente e programmare un futuro migliore. Ancora in questa sala,arricchita da tante foto, quadri e ricami , possiamo notare il vessillo della Società . Un quadro mette in evidenza una fontana che penso si possa chiamare ” a biviratura” dove i cavalli o altri animali potevano fare il pieno di acqua prima di andare nei campi a lavorare e la sera un’altra bella bevuta e poi si poteva ritornare a casa. Altri tempi non privi di emozioni e ricordi di una vita semplice, rispettosa e sempre all’ insegna dell’onestà e amore per il prossimo. Si andava a lavorare con un pezzo di pane duro senza tanto companatico e a volte veniva diviso con altri meno fortunati. La vita era vera gioia vissuta con semplicità, vera amicizia e stima reciproca.
In un angolo della sala fa bella mostra una bacheca con degli uccelli imbalsamati ,Nella stessa sala a destra un quadro con ricami in merletto dai colori sgargianti che danno una visione a sbalzi, tutto realizzato ad opera di mani valenti artigianali.
Mi scuso per la brevità di questo articolo che potrà contenere delle imperfezioni e non essere esaustivo anche dovuto al fatto che ci siamo intrattenuti per poco tempo. La visita, pur nella sua fugacità, ha arricchito le nostre conoscenze con tante belle cose e soprattutto è stata positiva l’accoglienza dimostrata dal Presidente e dai soci. Si è stabilito un contatto come se ci fossimo conosciuti da moltissimo tempo. Mi prometto di rivisitare la Società con maggiore calma e disponibilità di tempo. Colgo l’occasione per rendere pubblico quanto di bello abbiamo potuto osservare insieme ai miei carissimi amici che potete vedere nelle foto allegate e rivolgo ancora un sentito ringraziamento al Presidente, ai soci presenti e a quanti hanno avuto il piacere di leggere questa breve nota.


Commenti

Giovanni Rosa Al Presidente Saverio Caruso in rappresentanza di tutti i soci della Società Operaia del Mutuo Soccorso di Acate, un caloroso grazie da parte del Maestro di fotografia Tony Barbagallo,Teresa Giarratana, Kaoru Watanabe, Giovanni Rosa

San Giovanni e i fedeli sotto la pioggia

Mostra di foto e pittura
In data 23.12.2015 presso il Castello dei Principi di Biscari in Acate (Rg), alle ore 18 è stata inaugurata la mostra di foto e pittura . Il Signor Sindaco, coadiuvato da alcuni assessori e da partecipanti alla mostra, ha tagliato il nastro e quindi dopo essere entrati in una saletta ha preso la parola il maestro Pietro Mezzasalma che facendo una sintesi dei lavori presentati ha manifestato il suo gradimento ringraziando i partecipanti alla mostra. Subito dopo ha preso la Parola la prof.ssa Maria Teresa Carrubba che ha messo in evidenza l’importanza della fotografia e della pittura come strumenti che fissano l’attimo per essere storia del presente, proiettati a trasmettere cultura alle nuove generazioni. Ha preso la parola il maestro fotografo professionista Tony Barbagallo che con il suo modo pacato di porgere ha donato all’ assemblea momenti magici e ricordi che lui stesso ha vissuto, fotografato e trasmessi a tutti come evidenza di un passato che serve per il presente, proiettato nel futuro bisognoso di queste conoscenze per comprendere meglio la realtà locale che è tradizione, storia e formazione delle persone. Chi fra i tanti giovani potrebbe ricordare “l’aggiusta piatti” e …. tante altre cose che il maestro Tony, cogliendo l’attimo, ha messo a disposizione per ricordarci le nostre tradizioni. Infine ha preso la parola il Sindaco prof. Franco Raffo che complimentandosi con i partecipanti a questa mostra, ha manifestato la sua intenzione di accentuare questo tipo di manifestazioni culturali proprio nel castello dei Principi di Biscari ad Acate, sostenendo che i giovani oggi sentono più che mai il bisogno di accostarsi alle tradizioni che rivelano il vissuto dei padri che hanno creato. abbellito, modificato il territorio, formandone una comunità con caratteristiche proprie. Al termine della cerimonia il Sindaco coadiuvato da alcuni assessori ha consegnato una pergamena ricordo ai partecipanti alla mostra e ha augurato a tutti Buone Feste. Gli intervenuti alla cerimonia si sono spostai in un’altra sala per un rinfresco e osservando le varie foto e i quadri esposti hanno potuto manifestare i loro commenti. A mio modesto parere, la serata è stata molto sentita e partecipata. Veramente gradificati e lieti gli espositori che hanno augurato a tutti i presenti e alle autorità Buone Feste da vivere e condividere in pace e armonia.
La mostra rimarrà aperta presso il Castello dei Principi di Biscari – ad Acate – dal 23.12.2015 al 10.01.2016 mantenendo i seguenti orari: Dal lunedì al sabato dalle ore 17.30 alle 20.00 – Domenica : Dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 17.30 alle 20.00.
Per la sezione pittura espongono : Teresa Giarratana – Ilka Lehmman – Kaoru Watanabe –
Per la sezione foto espongono: Tony Barbagallo- Gianni Ciancio – Guido De Lauro- Sergio De Martino – Mario Marcosano – Maria Pepi – Giovanni Migliorino – Salvatore Piazzese – Giovanni Rosa – Rosario Sciveres – Ka0ru Watanabe.
Un sentito ringraziamento è rivolto a quanti vogliono visitare la mostra.
Cordialità e Buone feste a tutti da parte di: Giovanni Rosa.
Grazie.

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Come prepararsi per l’inverno

Oggi il clima cambia rapidamente e non lascia il tempo di potersi organizzare che in un baleno ecco delle” bombe d’acqua” , così vengono chiamate le precipitazioni abbondanti che mettono a soqquadro intere città se non Regioni- E allora ….? Come si ci deve organizzare? Certo l’individuo può fare poco perché a questi eventi che distruggono tutto ci dovrebbero pensare  i Comuni e le Regione e certamente le persone addette  alla sorveglianza di strade, ponti e quanto altro. In poche parole tutta la macchina burocratica che resta in ufficio ,magari per discutere del più o del meno, oggi è chiamata a portarsi fuori e  fare dei rilievi e quindi notiziari agli organi competenti  il da farsi. Certo tra il dire e il fare c’è  di mezzo il mare, come comunemente si dice,  e allora    …..  dobbiamo proprio aspettare passivamente che andiamo a finire tutti in mare, dopo che abbiamo fatto tanti sacrifici per comprarci una vettura o costruire una casa o aprire un negozio Speriamo che qualcuno ascolti questo mio appello e quindi dico: Svegliati uomo, come il motto del mio sito. A tutti buona lettura e proponimenti adeguati.  Grazie.


MISTERO

Se ti avessi detto da dove sei venuto non saresti stato bambino e non avresti lottato e superato  tutte le vicende che nella vita ti ho riservato. E se a volte ti sei rattristato ho rimesso sempre il sorriso nelle tue labbra e ho asciugato le tue lacrime. Ti ho dato tutto in dono e non sciupare il regalo che ti ho consegnato: proteggilo, amalo e condividi la luce del giorno e della sera. Ama sempre il prossimo tuo che è chi ti sta vicino e ha bisogno del tuo amore. Non litigare,  ne essere ostacolo alla pace, condividi  e risolvi i problemi che insorgono durante l’arco in cui ho stabilito di tenerti in vita: prega, perché la preghiera ti porta sempre più vicino a me che sono tanto desideroso del tuo volermi bene.

Adesso medita e capirai perché  in questa terra ti ho chiamato uomo e ti ho dotato di intelligenza.

Elaborato di : Giovanni Rosa  ore 15.30 del 10.10.2015


Il giorno 10 ottobre 2015, in Vittoria presso il Castello Vittoria Enriquez, a cura dell’Associazione Grotte Alte , si è svolta la premiazione dei vincitori del concorso ” Le nuove cartoline di Vittoria”. Durante la serata, alcuni componenti dello staff hanno illustrato gli obiettivi che intendono raggiungere nel corrente anno e per gli anni a venire. Gli intervenuti sono stati invitati a prendere parte alla dimostrazione di alcune danze tipiche e infine l’assessore Lisa Pisani, coadiuvata da Fabio Prelati e dal Presidente dott. Gatto, dell’Associazione Grotte Alte, hanno consegnato ai vincitori una pergamena ricordo e un kit di foto. La serata si è conclusa con un buffet nei locali a piano terra del Castello.

Il servizio fotografico è visionabile sul mio profilo di facebook Rosa Giovanni.


IN CERCA DI…..

Ditemi dove posso trovare un poco di caldo e io mi rifugerò in quel posto, anche se piccolo a me basta . Le mie giornate passano quasi sistematicamente a fare le stesse cose del giorno prima. Mi alzo , mi lavo, mangio, prendo le pillole, guardo dieci minuti di televisione, poi accudisco mia moglie, mi siedo e il maggior tempo lo passo al computer. Vorrei proprio uscire da questo tunnel che mi tiene molte ore inchiodato nella sedia come se avessi preso servizio a tempo indeterminato. Quando esco fuori la luce mi abbaglia perché abituato a restare nel chiuso di una stanza , fuori è un’altra cosa. Cammino e mi accorgo che il mio passo incede lento e mi sento molto appesantito, si,  sono abbastanza grosso ed ho bisogno di muovermi. Ho tanta voglia di fotografare il mare, fare delle lunghe passeggiate per boschi, essere a contatto con la natura e invece….. arrivo in piazza stanchissimo e ritorno a casa ancora più stanco, mi sdraio sul letto un piccolo riposino poi riprendo al p.c..
E no …..debbo organizzare in modo diverso il mio tempo altrimenti diventa talmente abitudinario che c’è solo noia.
(fine della prima parte)

G.r seconda parte .Allora parlavo di noia nella prima parte, quindi debbo organizzarmi per combattere questa noia. Un mezzo molto facile è quello di mettere in azione la mia reflex canon e ricominciare a fare degli scatti che poi mi daranno gioia a rivederli quando sarò nel chiuso di una stanzetta.  Comincio ad organizzarmi:  ho tirato fuori la reflex canon,  ho controllato che la batteria è carica, ho visionato la seconda batteria di scorta, i filtri, gli obiettivi e visto che tutto si presenta funzionale  ho riposto per bene tutto l’occorrente nella borsetta. Mi munisco di una cartina topografica e scelgo un posto per fare l’escursione il giorno dopo. L’occhio cade su una zona non lontana da Vittoria, denominata Grotte Alte che si trova nella valle dell’ ippari. Mi debbo alzare presto per godere del paesaggio che l’alba mi offrirà, quindi di buon mattino scendendo dalla Villa Comunale di Vittoria mi reco sul posto scelto da me il giorno precedente  e  già posso osservare il bel panorama verde che si apre nella vallata dell’ Ippari. L’alba mi offre i suoi meravigliosi colori rosati, mentre il cielo a tratti mostra l’ azzurro. Nella valle c’è un silenzio che ti porta a meditare, ora si sente anche il cinguettio di uccelli mentre qualche poiana già si è levata in volo e inizia la caccia per la sopravvivenza. Un venticello leggero mitica il calore di questa giornata  estiva e il sole comincia a raggiungere gli anfratti più oscuri portando luce e calore: E’ la vita che ogni giorno nasce per estinguersi nel crepuscolo ed iniziare una vita notturna e poi ancora ripetere il ciclo. Cammino molto lentamente perché mi voglio godere il paesaggio e scatto delle foto ricordo. Una lucertola dai colori bellissimi sfreccia davanti a me e poi quasi incuriosita si ferma, mi guarda come per dire. perché non immortali pure me?  Esaudisco il suo desiderio e ancora cammino mentre uno spettacolo  mi cattura: sono le grotte scavate nella roccia che dovevano essere rifugio per le prime popolazioni che abitavano questa valle. (fine seconda parte)

Lucertola

G.R.  terza  parte)  Ora bisogna fermarsi e guardare attentamente perché in quelle rocce c’è tutta la storia della vallata dell’ Ippari. Riesco  a fotografare quello che rimane di una antichissima chiesa dedicata a Santa Rosalia. e poi ci sono dei vecchi mulini e poi ancora delle case diroccate e ancora verde e tanto verde.Sono nella stagione giusta per cercare qualche orchidea che in questo posto nascono spontaneamente e tanto cerco che la trovo: meravigliosa natura i tuoi colori sono così perfetti che certamente una mano divina di artista ha voluto regalarci queste cose. Ora sono un poco stanco,  ho bisogno di bere e mangiare qualcosa. Faccio sosta sotto un albero le cui fronde toccano il terreno e per entrarci debbo abbassarmi. E’ una tenda naturale, mi sdraio per prendere fiato e il sole a stento penetra tra le foglie che bene illuminate lasciano trasparire tutte le venature dove scorre la linfa nutrimento per questo meraviglioso albero. Guardo ancora con attenzione e vedo che in alcune parti ci sono dei grandi nidi, ricovero sicuro per tanti uccelli. In verità essendo tutto solo immerso in quel silenzio una piccola dose di paura emerge , penso a qualche rettile che possa passare vicino. Certo non ci sono rettili velenosi, però un poco di paura. almeno a me, la trasmettono. Termino di mangiare  e dopo essermi ristorato per bene , riprendo il cammino, questa volta debbo affrontare una salita e considerati i miei settantasette anni già immagino che è una bella impresa.Quello che i miei occhi vedono e la mia reflex cattura mi consente di prendere fiato e quindi continuare. (fine terza parte)

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G.R.

Trovare un titolo: LE DISAVVENTURE DI  Mr:John

g.r. quarta parte  Sono molto stanco , ma debbo raggiungere l’obiettivo di salire lungo il costone e quindi adagio, adagio riesco ad arrivare in cima con un gran fiatone. Ora debbo riposarmi un poco, ma vi assicuro che la fatica che ho sostenuto è stata ampiamente ripagata da una visione stupenda: Non avevo visto la città di Vittoria, da questo punto di osservazione. Potevo contare tanti palazzi a me noti, vedere la chiesa di San Giovanni, la ex Centrale elettrica  e tante tante cose fra cui la bellissima vallata dell’Ippari che stava proprio sotto nel suo splendore di verde mentre lo sciabordio dell’acqua del fiume suonava la sua musica di sempre. Scatto delle foto ricordo, raccolgo qualche fiore selvatico e mi incammino per la discesa che senza dubbio è stata meno faticosa della salita. Ancora squarci di panorama silvestre e poi sono al fondo valle e debbo ancora risalire per raggiungere la villa Comunale dove oggi molti atleti sono impegnati nell’ eco trail della valle dell’Ippari: Ecco ora sono arrivato alla villa comunale e anche gli atleti hanno concluso, il loro percorso e non ci resta altro che prendere un bel rinfresco per rimettere al posto giusto le nostre energie. Sono veramente contento di questa mia escursione e faccio ritorno a casa dove spero mi aspetti un lauto pranzo. Grazie a tutte le amiche e amici che mi hanno letto.

Come perdere la pazienza per una paypal

Ero da molto tempo che pensavo di attivare una card paypal per potere fare acquisti sul web o dove accettassero la card, ma avevo rimandato sempre fino a quando una sera un amico mi dice Giovanni ma vedi che non  ci vuole molto tempo per attivare una paypal basta andare sul web inserire dei dati che ti richiedono poi segui le istruzioni ed è tutto fatto. Ormai con il web si corre e tutto fila liscio, senonché io mi chiamo Giovanni e tutte a me devono capitare . Comincio ad aprire il sito  inserisco i dati richiesti  e mi arriva un codice che debbo portare al tabaccaio per ricevere la card. Ecco ora comincia il grande travaglio. Il tabaccaio digita il codice ma non trova la via di accesso perché mi dice che il codice è sbagliato  e che sicuramente era da molto tempo che avevo questo codice per cui si è smemorizzato: io avevo ricevuto il codice la mattina e il pomeriggio ero andato dal tabaccaio per impinguare la card e fare tutto il dovuto. Si era fatto un po tardi e certo non sono ritornato a casa sereno: ormai dovevo continuare l’indomani e così è stato, ma  inconscio che avrei dovuto superare altre peripezie. Il giorno seguente ho telefonato al numero verde di paypal e mi dirottano in Albania con un altro numero, chi mi risponde è poco galante e addirittura stacca la conversazione, mi riporto al numero verde che mi segnala un altro numero della lottomatica, inseriscono il mio codice, non mi trovano.  A questo punto vado dal tabaccaio per farla in modo tradizionale, quindi, tessera di riconoscimento, codice fiscale, tessera sanitaria, numero del telefonino.  Inizia la pratica, aspetto  alcuni minuti perché mi doveva pervenire nel telefonino il codice, finalmente ci siamo è arrivato il codice lo trasmetto al tabaccaio, ma non passa perché dicono che non si può fare. Il tabaccaio telefona a lottomatica e mi comunica che debbono chiamarmi loro per sbloccare la situazione perchè c’è un caso di omonimia e la card si blocca nei vari passaggi: (Fine prima puntata )

(seconda puntata)Come perdere la pazienza per una paypal

Finalmente arriva la chiamata da parte di lottomatica e mi comunicano che tutto è sbloccato: E’ già tardi di sera e penso di regolarizzare domani. Ecco  che di buon mattino mi reco dal tabaccaio e comunico che tutto è stato sbloccato e che quindi può procedere. Il tabaccaio inizia  a rifare tutta la pratica e pare che le cose funzionino, firmo per sei volte  negli spazi del contratto e si inviano le carte  che vengono bloccate. Altro problema i documenti non arrivano: già siamo arrivati alle ore 11 e decido di andare a casa e ritornare nel pomeriggio.  Mi chiedo ….così funzionano le cose in Italia? E sono io che debbo attivare la card e quindi pagare per caricare la card e …. se dovessi ricevere del danaro… ci vorrebbe la decisione della Corte Suprema. Ora siamo nel pomeriggio, siccome sono occupato non ci posso andare e incarico mio figlio per vedere come stanno le cose. Oh …miracolo….finalmente arriva la card  e ancora debbo aspettare qualche paio di giorni per un messaggio che mi autorizza a procedere alla ricarica, così  finalmente potrei spendere qualcosa per la delizia dei venditori che vogliono la copertura assicurata. (fine seconda parte)

INIZIO TERZA PARTE-   Ora sto aspettando qualche sms che mi comunica esito positivo per poter caricare la card, Passano i giorni ma non arriva nulla. Mi decido di contattare Paypal o chi per loro e mi rispondono che la carta è bloccata perché non sono pervenuti alcuni documenti e la foto della tessera è irriconoscibile perché nera. Quindi mi consigliano di andare dal tabaccaio, comunicare il tutto  per poter sbloccare la pratica. Il giorno seguente mi reco dal tabaccaio racconto quanto avevo appreso  e si inviano i documenti e la tessera opportunamente corretta. Speriamo che questa sia la volta giusta, altrimenti rinunzio e passo ad altra carta tipo postpay. (fine terza parte)

(inizio quarta parte) Ecco finalmente mi arrivata una e.mail : hanno convalidato la carta pay pal. Ora debbo andare a caricarla e poi posso darmi alle pazze spese, sempre con moderazione visto i tempi che corrono Fine

Vittoria.07.11.2015

Grandi preparativi per il gruppo di Free Photo a Vittoria , impegnato a sistemare nelle pareti degli stand alcune foto in occasione della Fiera Emaia che aprirà al pubblico giorno otto novembre 2015 alle ore 10.30. Hanno esposto foto : Il dott. De Martino (passato ad altra vita) – Il maestro fotografo Tony Barbagallo. Il fotografo professionista Gianni Ciancio. Salvo Piazzese.Maria Pepi. Nuccio De Lauro. Salvo Piazzese.Kaoru Watanabe.Giovanni Rosa. Hanno collaborato fattivamente con il gruppo: Teresa Giarratana. Simona Sallemi. Salvo Messina. Un affettuoso arrivederci a domani per l’inaugurazione.

 

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 ==========================================================================Oggi alla presenza del Presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta, altri assessori , il Sindaco Giuseppe Nicosia , autorità civili e religiose  si è aperta ufficialmente la Fiera Emaia di Vittoria. Il corteo, seguito da numerosi cittadini ha visitato vari stand e poi si è portato nella sala riunioni dove i vari oratori si sono succeduti mettendo in evidenza il programma da effettuare per migliorare la funzionalità della fiera che già assurge a grande prestigio.

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Castello dei Principi di Biscari – Acate

La sera del 02-01.2016 gli amici di Free Photo si sono riuniti presso il Castello dei Principi di Biscari.  Gli intervenuti hanno potuto ammirare le opere esposte dalle pittrici: Teresa Giarratana –  Ilka Lehmman- Kaoru Watnabe.  I visitatori si sono pure soffermati a guardare e giudicare le foto  di Tony Barbagallo –  Gianni Ciancio – Guido De lauro –Sergio de Martino – Mario Marcosano – Maria Pepi – Giovanni Migliorino – Salvatore Piazzese – Giovanni Rosa – Rosario Sciveres – Kaoru Watnabe.

La mostra di foto e pittura sta riscuotendo successo considerato il numero dei visitatori. Naturalmente molto soddisfatti sono gli organizzatori e gli espositori. Un sentito ringraziamento è rivolto in modo particolare al Signor Sindaco prof: Franco Raffo , agli amministratori e al relatore: maestro Pietro Mezzasalma , instancabile coordinatore .

La serata si è conclusa con un brindisi, scambio di auguri per il nuovo anno 2016 e con gli immancabili  scatti fotografici per immortalare il momento.

La mostra fotografica e di pittura rimarrà aperta fino al 10/01/2016 . Un grazie a quanti vorranno onorarci della loro presenza.

Alcune foto saranno  pubblicate su f.b. mentre altre verranno pubblicate sul sito in allestimento di:  www.giovannirosa.it


Ricordi

Volerò con la mia fantasia a visitare quei fondali belli dove il silenzio ti fa vedere un mondo fantastico di colori, mentre pesci incuriositi si avvicinano per allontanarsi, forse intuendo il pericolo. E ….mentre nuotavo lentamente e il sole penetrava l’acqua per poi perdersi nella profondità, un mucchietto di cozze vuote attirava la mia attenzione e accanto una buca , probabile casa di polpo. I miei movimenti erano più attenti e mentre esploravo, nella buca intravedevo un polpo che forse notando la mia presenza si era maggiormente occultato. Gioivo, i miei occhi dovevano brillare. Ora era tutta una questione di abilità. Io dovevo catturare il polpo e il polpo doveva tentare di fuggire. Ogni tanto qualche pietra usciva dalla tana e quindi pensai subito che doveva essere un polpo grande. Un bel respiro e giù fino a raggiungere la tana, premo il grilletto del fucile , lascio tutto e risalgo in fretta, l’asta si muoveva quindi avevo colto nel segno,ora toccava a me riuscire a tirare quel polpo con tanta forza. Altra discesa in apnea, tirai l’asta e con essa un polpo gigante quasi si attaccava al mio corpo. Avevo preso una buona dose di paura , ma il colpo era stato bene assestato e la fiocina teneva bene la preda. Ero contento, avevo rischiato, ma alla fine sapevo di essere vincitore.Poco alla volta cercavo di avvicinarmi al polpo che infilzato cercava di liberarsi. Tenendo bene l’asta del fucile subacqueo tentavo di guadagnare la riva,così potevo essere più sicuro e l’operazione riuscì perfettamente. Quando uscii dall’acqua con quel bel polpo molti vollero immortalare l’evento con una bella foto, da me molto gradita e che ancora conservo come ricordo.
Giovanni Rosa 30 maggio 2020


(Riflessione dopo le manifestazioni di piazza del 2 Giugno 2020)

Ho dimenticato il rasoio in qualche posto , cresce la barba bianca e come mascherina cinge il volto.
Ho dimenticato gli amici in qualche posto, nel chiuso delle case.
Ho dimenticato gli abbracci che ci scambiavamo come segno di affettuosità . E’ passata di moda la normalità e ognuno vede il virus a modo suo: Contrasti, discussioni, decreti, contestazioni, multe, guariti, morti e chi ancora altre ne ricorda può aggiungere. In tre mesi abbiamo creato la pandemia del caos.
Ora finalmente si sbloccano alcune cose, tutti vorremmo tutto subito, ma per molte cose non si può, e altre persone fanno a modo proprio perché con il rallentamento dei controlli sembra che il virus sia sparito….Io me lo auguro e non vorrei che per alcuni che fanno gruppi nelle piazze e nelle movide, alla fine dovremmo ritrovarci in una situazione peggiore di prima. Allora se tanti sono stati i decreti già emessi, signori politici fatene ancora degli altri per mettere un poco di freno a questo abuso dilagante che sicuramente porterà altre pene e così oltre alla pesante crisi economica ci saranno altre morti ed il cerchio non è chiuso. Ora i nostri cari politici, alla paura hanno sostituito i milioni ,i miliardi di euro che arriveranno, verranno distribuiti, incassati e spese, ma come e quando? Quando lavoravo a Palermo il mio datore di lavoro era solito raccontarmi una storiella che mi piace trasferire in questo mio scritto.. siamo nel periodo della seconda guerra mondiale e il Capo politico di quel tempo diceva ad alta voce: E se gli Inglesi e i Nord americani entreranno a Roma, mi vedranno seduto sul balcone della mia villa ad assistere a questo immane spettacolo …. gli Inglesi e gli Americani, dall’altra parte con un grammofono mettevano a pieno volume la canzone Illusione ….
Così, in questo momento storico, i politici di turno della nostra Nazione, stretta da due pandemie, virus ed economica faranno ascoltare, a tutti i commercianti e gli aventi diritto, la canzone Illusione…. Ma attenti al lupo dico io, perché se le cose si mettono male, allora il popolo diventa poco controllabile e sono guai per tutti, con mascherina o senza mascherina. Speriamo che tutto questo non accada quindi ……

Giovanni Rosa ore 11.49
del 3 giugno 2020


Realtà o ….fantasia ?

E si, finalmente ho capito quale era la cosa che nascondeva un grande evento . Avevo ed ho l’abitudine di guardare sempre il cielo prima di andare a letto e lo faccio sempre in tutte le stagioni e se non posso vedere le stelle che brillano durante molte sere di inverno , io ormai le stelle le ho localizzate e le vedo sempre: ad ogni stella ho attribuito un pensiero,una persona a me cara, un luogo, un avvenimento ed è bello ripassare sempre queste visioni perché ritrovi le cose passate senza dimenticare di aggiungere il presente.E’ bello e quando dico è bello è perché ci credo e invito tutti voi a fare questa mia esperienza: guardate il cielo di notte e parlate alle stelle, perché anche se a volte non le vedete esse ci sono sempre. Poi è ancora più bello se mentre osservate il cielo c’è pure la luna che da’ un certo chiarore e se aggiungete la presenza di qualche nuvola, il quadro è perfetto. Qualcuno potrebbe dirmi che il mio cervello sta andando in tilt, ma io vi assicuro che al posto di prendere un tranquillante, quello che sto suggerendo, non arreca danno, ma fa tanto bene alla salute. Era il mese di febbraio, diciamo i primi giorni di febbraio e come al solito la sera ho rivolto il mio sguardo al cielo, se io lo racconto molti di voi diranno che sto giocando con la mia fantasia e si, perché in un primo momento non credevo ai miei occhi e pensavo che c’era qualcosa di strano quella sera nel cielo. Vedevo dei bagliori che cominciavano piano fino ad arrivare ad una massima luce per spegnersi e poi ritornare ad intervalli di dieci o quindici minuti massimo . Le prime osservazioni mi portavano a pensare che fossero dei riflessi casuali che col buio apparivano e scomparivano, quindi ho avuto una certa impressione, un impatto, ma niente altro. Come vi dicevo, ogni sera avevo questa abitudine e quindi la sera successiva guardando il cielo, comunicavo con tante stelle e la comunicazione diventava così interessante che mi attardavo e proprio quando stavo rientrando, questa volta si è aperta nel cielo come una scia luminosa, un arcobaleno, erano luci che non avevano a che fare con quelle che siamo abituati a vedere ed i colori ,se così posso definirli, non sono capace di descriverli. Peccato…questa visione durò pochissimo e pur attardandomi a guardare, l’unica cosa che dovevo fare era andare a letto. Quella notte il sonno tardava a venire ed avevo sempre davanti agli occhi quelle visioni che erano apparse nel cielo costellato di stelle: Volevo, per tranquillizzarmi, trovare una risposta, ma affidai tutto al caso. La mattina mi alzavo ansioso e aspettavo che venisse la sera per vedere se ci fosse stato qualche altro segnale che avrebbe cambiato il mio modo di pensare. Provai diverse e diverse sere ad osservare ma a dire il vero, il cielo aveva sempre il solito aspetto costellato di stelle che erano lucciole e guidavano i miei pensieri. Qual è stata la mia grande sorpresa, quando una sera mentre osservavo questa volta ancora più da vicino, una scritta luminosa era apparsa nel cielo: Lavatevi le mani. Tutti a casa. Indossate mascherine. Stranissimo ma vero era lo stesso messaggio che da parecchi giorni i nostri politici ci avevano abituato a sentire e a farci mettere in pratica, generando in noi una paura di essere veicolati a morte da parte di un virus del tutto sconosciuto. Questa volta ho avuto paura veramente e non potevo collegare la cosa ad un fatto casuale, ma mi rendevo conto che questi messaggi siderali avevano un collegamento internazionale perché sicuramente si stava preparando un evento eccezionale che avrebbe sconvolto tutte le nazioni. Le mie considerazioni hanno gradatamente avuto un riscontro nei fatti attuali e moderni che tutto il mondo sta vivendo con tanti morti e una economia al collasso. In buona sostanza pensavo che la terra si fosse messa in collegamento con il cielo ed ecco la comparsa di tutti questi segni che davano una avvertimento su come comportarsi. Dovete sapere, ci crediate o no di come ho avuto contezza che era tutta una strategia dei vari Stati Internazionali che al posto delle bombe che hanno scavato buche enormi seppellendo tante persone e creando terrorismo, avevano scelto questo metodo di lotta per la spartizione di poteri, tenendo a freno con la paura le masse del popolo. E posso dire che la certezza è venuta una sera, guardando il mio cielo, tra le stelle ho visto un cerchio con delle figure di persone che si davano la mano quasi come in un passo di danza e nella loro schiena si leggeva: Cina-America- Russia. Altri satelliti minori in collegamento, fra cui l’Italia. Ed ecco che allora pensai subito : Si, ce la faremo e infatti …si ritorna a viaggiare , si fa la movida, si esce e ci si può spostare con regolarità. Peccato che in tutto questo giro i popoli sono usciti con una economia che fa più paura del Corona virus e speriamo che anche nel cielo una di queste sere possa leggere: Ce la farete. Io …ho fiducia.
Giovanni Rosa ore 16:46
del 3 giugno 2020

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